E’ prevista per oggi alle 17 una assemblea dei sindaci, degli amministratori e delle parti sociali nella sala consiliare del Municipio di Petralia Sottana per decidere le iniziative per la mobilitazione contro la chiusura del punto nascite dell’ospedale, indetta dall’amministrazione del comune madonita.
Tornano a far valere le loro istanze i madoniti, ribadendo che “Il governo regionale non può limitarsi, oggi, a prendere atto del mancato accoglimento della nostra istanza – da parte del Ministero ndr -, da parte del ministero, e ad avviare la procedura per la chiusura immediata entro il 30 settembre prossimo.” Rimangono infatti valide tutte le condizioni per le quali la deroga ai parametri nazionali era stata richiesta e accolta.
Innanzitutto la distanza del nosocomio petralese da tutti gli altri presidi ospedalieri, già importante ma resa ancor più gravosa dalla situazione della viabilità dopo la chiusura della A 19 e motivo per cui era stata in un primo tempo garantita la deroga, almeno temporanea fino al ripristino dei collegamenti autostradali. Situazione che, tra la stagione estiva caratterizzata dagli incendio e quella invernale che colpisce queste zone con nevicate anche intense a causa dell’altitudine in cui sono ubicati i paesi, non potrà che aggravarsi.