Legge sugli appalti, gli imprenditori edili protestano a Scillato

appalti (1)E’ andata in scena ieri mattina a Scillato, proprio in prossimità dei cantieri del viadotto Himera e dello svincolo della A 19, la protesta degli imprenditori edili siciliani contro l’impugnativa del Consiglio dei Ministri che sospende la legge regionale sugli appalti varata nello scorso mese di luglio. Una cinquantina i manifestanti che hanno così espresso il loro dissenso.

Secondo il governo, la legge varata dall’Assemblea regionale siciliana sarebbe in contrasto con l’art 117 della costituzione che riserva alla sola normativa statale la potestà legislativa sulla materia. Non solo gli imprenditori a difesa di una legge che garantirebbe garanzie al contrasto delle infiltrazioni mafiose nel campo degli appalti, che ha adottato nuovi criteri di valutazione delle offerte che impediscono la formazione delle cordate bloccando il fenomeno dei ribassi eccessivi, consentendo l’aggiudicazione dei bandi solo alle imprese “sane”.

Concordi anche associazioni sindacali ed esponenti del’antimafia, forti dei primissimi effetti della riforma che vanno nella direzione sperata. La riforma degli appalti pubblici continuerà a restare in vigore nonostante l’impugnativa del governo fino alla sentenza della Corte Costituzionale – non prima di 8-12 mesi – nel termine entro il quale l’Ars dovrebbe adeguare la norma alla riforma nazionale di prossima emanazione. Fino ad allora tutte le gare d’appalto continueranno ad essere aggiudicate secondo i nuovi criteri di legalità e trasparenza dettati dalla nuova normativa.

 

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