E’ stata annunciata negli scorsi giorni la ormai prossima apertura della bretella sull’autostrada Palermo-Catania da parte dell’ex assessore alle infrastrutture Giovanni Pizzo, con un ritardo di soli tre giorni sul cronoprogramma dei lavori. Sono però più di sei mesi che la Sicilia intera subisce il disagio dell’interruzione del collegamento più importante della Regione. E saranno ancora molto lunghi i lavori per la demolizione del viadotto Himera e poi per la sua ricostruzione, per un vero ritorno alla normalità.
Normalità che è però ben lungi dall’essere raggiunta dopo i problemi che hanno coinvolto il territorio negli ultimi dodici mesi, e sempre di più nell’ultimo periodo, su tutti gli assi viari e ferroviari. La Palermo-Catania – parlando questa volta di ferrovia – rimane infatti anch’essa ancora interrotta, così come l’autostrada Messina-Catania e la Palermo-Agrigento.Per non parlare della viabilità secondaria ridotta ad un colabrodo.
Diversi milioni di euro sono stati stanziati per la ricostruzione di una viabilità che ha toccato il fondo, così come sono stati predisposti gli investimenti per la rete ferroviaria come ha annunciato anche l’assessore Pizzo. Fondi insufficienti per un sistema ormai da ricostruire da zero, anche alla luce dei recenti scandali che hanno coinvolto i vertici Anas e quelli della società Tecnis, vincitrice di diversi appalti pubblici tra cui quello per un tratto del viadotto Scorciavacche crollato lo scorso inverno a pochi giorni dall’inaugurazione.