Ennesimo sequestro in pochi mesi nella cerchia dei fiancheggiatori del superlatitante Matteo Messina Denaro. Beni per 13 milioni di euro bloccati dalle forze dell’ordine a quattro fedelissimi del boss, finiti in manette e detenuti già dal 3 agosto a seguito dell’operazione “Ermes”, per associazione a delinquere di stampo mafioso e favoreggiamento aggravato dalla modalità mafiosa per avere agevolato la latitanza del capomafia di Castelvetrano.
Il Giudice ha emesso i provvedimenti ablativi condividendo le risultanze delle approfondite indagini di natura patrimoniale condotte dagli investigatori. Il sequestro riguarda beni mobili, tra cui due vetture e numerosi conti correnti, immobili (diversi fabbricati e terreni siti in Mazara del Vallo, Castelvetrano, Salemi, Partanna, Santa Ninfa e Trapani) e aziende, tra cui supermercati e imprese agricole, per un valore totale stimato in circa 13 milioni di euro.