Alimena: si fingono medici dell’INPS e derubano un’anziana

Questa mattina alle 05.30 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Petralia Sottana e della Stazione di Alimena, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Termini Imerese nei confronti di FIASCHE’ Nicola, 29 anni, e CRESCIMONE Veronica 25 anni, entrambi di Siracusa e volti noti alle forze dell’ordine.

L’accusa è di furto in abitazione in concorso, commesso ad Alimena il 27 gennaio scorso, ai danni di un’anziana donna. Il colpo gli aveva fruttato un “bottino” di circa 4.000 € in contanti nonché diversi monili in oro.

Quella mattina si erano presentati presso l’abitazione di una 86enne, ben vestiti e con modi gentili, fingendosi medici dell’I.N.P.S. riferendo che avrebbero dovuto fare alcuni accertamenti sulle sue condizioni di salute,  prospettandole la possibilità di farle aumentare l’importo della pensione.

Una volta entrati nell’appartamento, la CRESCIMONE aveva chiesto alla vittima di poter visionare il numero seriale di una banconota da 100 € prelevata dalla donna a titolo di pensione. L’anziana prendeva la banconota richiesta, lasciando il resto del denaro contante, pari a 4.000 € nella camera da letto. Nel frattempo, mentre uno dei due fingeva di visitare e valutare le condizioni di salute, il complice approfittando della distrazione dell’anziana, trafugava il denaro nonché diversi anelli ed orecchini in oro.

Portato a segno il colpo, i due con un pretesto hanni abbandonato il centro abitato di Alimena in direzione Resuttano. La vittima resasi conto di quanto accaduto, chiamava il 112 che faceva giungere sul posto una pattuglia della Stazione di Alimena ed una gazzella del Nucleo Radiomobile di Petralia. Le immediate ricerche consentivano di individuare l’autovettura utilizzata dai due, rinvenuta abbandonata sull’autostrada A/19, direzione Catania dopo lo svincolo di Caltanissetta, con evidenti e recenti segni di un sinistro stradale in cui erano rimasti coinvolti. I successivi accertamenti permettevano di identificarli.

Nel corso delle perquisizioni domiciliari e personali eseguite questa notte è stata rinvenuta la ricevuta di un versamento postale di denaro eseguito dalla donna pochi giorni dopo per un importo quasi uguale a quello trafugato all’anziana donna di Alimena. Ad entrambi, già gravati da parecchi precedenti specifici, è stata quindi notificata l’ordinanza emessa dall’Autorità Giudiziaria di Termini Imerese che ha disposto nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari con l’accusa di furto in abitazione in concorso.

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