XXIV Edizione delle Giornate FAI di Primavera

giornata faiSabato 19 e domenica 20 marzo 2016 il Museo Civico di Castelbuono aderisce alla XXIV edizione delle Giornate FAI di Primavera a sostegno di una importante iniziativa nazionale di promozione del patrimonio storico-artistico.

Nelle due giornate, il Castello dei Ventimiglia rivivrà le suggestive atmosfere del passato, i visitatori saranno accompagnati da giovani “guide” abbigliate in abiti medievali, “ciceroni d’eccezione”, costituite dai ragazzi delle scuole superiori di Castelbuono che introdurranno il pubblico alla conoscenza della storia del Castello e delle sue preziose collezioni. Il Prof. Nunzio Marsiglia, Vice Capo Delegazione del FAI per Palermo, anche per Castelbuono conferma l’impegno del FAI nel “promuovere una grande mobilitazione popolare per la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio collettivo della comunità madonita. L’evento, con la partecipazione degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, si realizza grazie all’impegno della coordinatrice scolastica ed all’appassionato lavoro di un corpo docente orgoglioso delle proprie radici culturali e del lavoro svolto nell’ambito delle istituzioni scolastiche.”

Il weekend tutto italiano delle Giornate FAI di Primavera, da ormai ventiquattro anni non assomiglia a nessun altro fine settimana. Le strade si riempiono di persone che condividono un obiettivo: trascorrere del tempo libero di qualità. Anche quest’anno, grazie all’impegno delle Delegazioni e dei volontari del FAI che hanno selezionato con cura le aperture in tutta la penisola, le migliaia di visitatori potranno rivivere l’emozione unica di vedere luoghi normalmente chiusi al pubblico oppure aperti gratuitamente, che rende speciale questo evento. Chiese, ville e palazzi. Giardini, castelli e aree naturali. Archivi storici, musei e scali ferroviari. Sono più di 900 le aperture straordinarie in programma per la 24° edizione delle Giornate FAI di Primavera. Infine, in 380 località di tutte le regioni, sono stati selezionati 30.000 ragazzi delle scuole, “Apprendisti Ciceroni”, che accompagneranno alla visita di beni e monumenti. L’obiettivo è quello di garantire percorsi di educazione al rispetto e alla tutela sia del patrimonio storico-artistico sia dell’ambiente, partendo dalle giovani generazioni. Perciò il compito di creare una nuova consapevolezza sul valore dei beni culturali è stato affidato alla scuola, istituzione naturalmente destinata a svolgere un ruolo fondamentale nella formazione dei futuri cittadini.

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