Il Lascari cade a Caccamo

LascariDopo la trionfante qualificazione alla semifinale di coppa Sicilia, il Lascari si è presentato al comunale “Nicasio Puccio” di Caccamo decimato dalle importanti assenze di Vallone, Lombardo, De Luca e Milano. Il coach lascarese, mister Zappavigna, ha schierato un 4-3-1-2 con Anello tra i pali, la coppia centrale affidata al capitano Emanuele e Taormina, completata da Vella e Colletti, la linea mediana costituita da Ilardo, Cordova e Scimone, e il trio d’attacco con Ruggieri dietro Monti e il veterano Circo.

È il Caccamo a sbloccare il risultato con una magistrale punizione di Chiappara che si infila nel set della porta avversaria. Dopo pochi minuti, una ripartenza locale gestita dal centrale Bondi manda a tu per tu l’esperto Virga che, nonostante l’evidentissimo off-side, non esita a mandare la sfera in rete siglando il 2 a 0. La svista del fischietto palermitano Nanfa, provoca una reazione inspiegabile tra le menti della squadra ospite che accennano l’uscita dal terreno di gioco. É il presidente del Lascari a richiamare i propri giocatori, i quali fanno rientro in campo concludendo il match fino al triplice fischio. Al 25′ del p.t il Lascari sostituisce Anello con Verciglio e La Mendola subentra al capitano ospite. Gli undici lascaresi cercano di gestire la sfera, ma una seconda ripartenza del Caccamo permette alla punta locale Cane di siglare il terzo goal. Dopo i 3 minuti di recupero, le due squadre fanno rientro negli spogliatoi sul risultato di 3 a 0.

Dopo il riposo, il Caccamo non demorde e al 20′ del s.t si porta sul 4 a 0 grazie al sinistro Chiappara. Il Lascari sembra ormai aver perso le speranze, ma nonostante ciò costruisce diverse azioni impensierendo l’estremo difensore Locale con diversi tiri dalla distanza. È monti a firmare il goal della bandiera al 90′ su un’incertezza del portiere locale. L’arbitro Nanfa decreta la fine della partita con il risultato di 4 a 1. Prossimo appuntamento stagionale il 27 marzo al comunale “Martino Ilardo” di Lascari contro il Bagheria.

Giuseppe Chimento

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