Sabato Sindacati in piazza: Cambiare le pensioni per dare lavori ai giovani

sindacati4-2016“Cambiare le pensioni per dare lavoro ai giovani”. Con questo slogan Cgil, Cisl e Uil Palermo manifestano sabato 2 aprile, come in tutte le piazze d’Italia, con una iniziativa in piazza Ruggero Settimo dalle 9,30 alle 11.

La manifestazione prosegue alle 11,30 con un volantinaggio fino in Prefettura, per chiedere al governo la modifica dell’attuale normativa sulle pensioni, che ritarda l’uscita dal mondo del lavoro e conseguentemente non aiuta ad abbattere i livelli di disoccupazione giovanile, che in provincia di Palermo toccano punte del 60 per cento.
Davanti al teatro Politeama sarà installato un gazebo dove sono previsti gli interventi dei tre segretari confederali e di tre lavoratori. Prenderanno la parola il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo, il segretario generale Cisl Palermo Trapani Daniela De Luca e il responsabile Uil Palermo e componente della segreteria regionale Uil Gianni Borrelli. Saranno presenti inoltre Monica Genovese, della segreteria regionale Cgil Sicilia, Giorgio Tessitore per la segreteria Cisl Sicilia e Giuseppe Raimondi, segreteria regionale Uil Sicilia. A seguire si svolgerà un volantinaggio itinerante lungo via Ruggero Settimo e via Cavour, che si concluderà sotto la Prefettura dove è previsto un incontro a mezzogiorno di una delegazione sindacale con il Prefetto di Palermo.

“La legge Monti-Fornero sulle pensioni – spiegano Cgil, Cisl e Uil – è stata la più gigantesca operazione di cassa fatta sul sistema previdenziale italiano. Sono stati prelevati nel periodo 2013-2020 circa 80 miliardi di euro con una manovra economica fatta a danno di lavoratori e pensionati su un sistema giudicato sostenibile da tutte le istituzioni nazionali ed internazionali. Questi interventi hanno introdotto elementi di eccessiva rigidità nell’accesso alla pensione, generando iniquità e problematiche che ancora oggi aspettano una soluzione definitiva”.
Per Cgil Cisl e Uil è necessario un intervento strutturale di riforma che dia certezze ai lavoratori e alle lavoratrici, giovani e meno giovani, e restituisca una parte delle risorse risparmiate sulla loro pelle per riaffermare solidarietà, flessibilità, equità.

Tale riforma è urgente anche per sbloccare il mercato del lavoro e offrire occupazione ai giovani, pesantemente penalizzati dall’attuale normativa, sia per il loro futuro pensionistico, che per il sostanziale blocco del turn-over in atto. I tre sindacati chiedono pertanto “di cambiare la normativa sulle pensioni per favorire l´ingresso dei giovani nel mondo del lavoro; di tutelare le pensioni in essere; di rafforzare la previdenza complementare; pensioni dignitose per i giovani, per i lavoratori precari e discontinui; accesso flessibile al pensionamento; il riconoscimento del lavoro di cura e la diversità dei lavori”.

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