Termini Imerese: impegno del comune contro l’evasione fiscale

La normativa vigente in materia di contrasto all’evasione fiscale prevede la partecipazione degli enti locali all’accertamento fiscale. L’Amministrazione comunale di Termini Imerese, guidata da Totò Burrafato non intende tirarsi indietro. “Anzi al contrario vuol fornire un segno inequivocabile e non più procrastinabile – così ha dichiarato il sindaco Totò Burrafato – non è questione di slogan –– dobbiamo pagare tutti per provare a pagare di meno”.

Burrafato ha condiviso così con gli Uffici comunali preposti la nuova svolta sul fronte del contrasto alla evasione fiscale ed alla elusione dei tributi locali. Già qualche anno fa il Comune di Termini Imerese aveva aderito al protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza su questo tema. Oggi più che mai, le difficoltà finanziarie del Comune, impongono di individuare ogni mezzo che non lasci margini all’evasione, fenomeno che purtroppo negli ultimi anni si è ampliato. Il Comune di Termini Imerese sta, da un lato, aggiornando la propria banca dati, dall’altro sta considerando seriamente la possibilità di attivare le opportune procedure di evidenza pubblica per l’individuazione di un soggetto esterno cui affidare la riscossione coattiva sia in via diretta, ma anche con eventuali forme di assistenza tecnica agli Uffici comunali preposti.

E’ chiaro che l’Amministrazione comunale auspica una partecipazione volontaria dei cittadini, il che darebbe un forte contributo a rendere la città più vivibile. Solo il pagamento delle tasse , secondo i canoni della progressività (“tutti devono concorrere alle spese in ragione della loro capacità contributiva” – art. 53 Costituzione) favorisce l’ottimale espletamento dei servizi pubblici. Però, nel caso in cui ciò non dovesse bastare, è non solo diritto ma anche dovere dell’ente attivare le necessarie misure repressive.

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