L’Orlandina vuole chiudere la pratica salvezza

Per la 27° giornata del campionato di Serie A Beko 2015/2016 la Betaland Capo d’Orlando sarà di scena all’Adriatic Arena domenica alle 18.15 per affrontare la Consultinvest Pesaro. A presentare la sfida in sala stampa coach Gennaro Di Carlo e Alex Oriakhi, centro della Betaland Capo d’Orlando. «Siamo cresciuti, stiamo facendo un ottimo lavoro di squadra cosi come abbiamo dimostrato nell’ultima gara giocata – esordisce il lungo nigeriano – l’allenatore è stato molto importante per me, ha avuto fiducia in me e mi ha aiutato a migliorare. Anche i miei compagni sono stati determinanti nel mettermi nelle migliori condizioni per esprimermi. Mi sento bene adesso, forse è il migliore momento della stagione per me. A Pesaro sarà certamente dura, hanno uno dei migliori giocatori del campionato, Austin Daye, se riusciremo a limitarlo credo che avremo delle chances di vincere. I nostri prossimi avversari hanno comunque tanti buoni giocatori, dovremo stare attenti a difendere tutte le loro opzioni offensive. Dovremo rimanere concentrati per tutta la gara – conclude Oriakhi – perché loro proveranno in tutti i modi a metterci in difficoltà. Sarà una bella lotta».

Dello stesso avviso è coach Di Carlo: «Credo che Pesaro sia una squadra che dispone di talento e valore, basta dare un’occhiata alle loro statistiche. Non c’è solo Daye, ma anche giocatori come Lacey o Lydeka, un pivot che nell’ultimo match giocato ha fatto 21 punti, 12 rimbalzi e 34 di valutazione. È chiaro che Daye è uno dei giocatori più forti del campionato, ma tutta la Consultinvest non è una squadra da sottovalutare. Troveremo un ambiente caldo e abituato a giocare gare di questo tipo, ci stanno aspettando convinti di ottenere i due, io mi auguro di smentirli con una gara solida e di sostanza».

La vittoria con Milano è già un ricordo per il capo allenatore della Betaland Capo d’Orlando: «Ho un gruppo che ha attributi, esperienza e grande saggezza. Nicevic, Basile, Jasaitis e Ilievski sanno bene gestire le emozioni e conoscono il valore di ogni singola gara, loro trasferiscono il verbo giusto ai più giovani. Non ci siamo montati la testa, sarebbe stupido farlo, dobbiamo farci trovare pronti perché troveremo una bolgia ad attenderci. Abbiamo delle armi da usare per far nostra la gara, l’Adriatic Arena è un parquet storico, mi renderebbe molto orgoglioso da orlandino far bene lì. I ragazzi hanno lo stato d’animo giusto, la vittoria con Milano non ci ha stravolto i piani. Siamo consapevoli dei nostri mezzi – ha concluso – dovremo solo essere concreti e provare a chiudere la pratica per la salvezza».

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