Da Gangi al Premio Primo di Milano con il musical “Il giudizio universale”

il giudizio universaleNonostante i tre anni trascorsi dal debutto del 2013 continua ancora a far parlare di se “Il Giudizio Universale”, opera musicale liberamente ispirata alla vita di Giuseppe Salernotra i sette finalisti di “Premio Primo” il più importante concorso Nazionale dei Musical d’ Autore. Un altro importante riconoscimento per l’opera firmata dai gangitani Stefano Sauro (autore della storia e dei testi) e da Filippo Paternò (autore delle musiche).

Il musical è stato giudicato meritevole della finale da una giuria composta da esponenti di spicco del panorama internazionale del mondo dello spettacolo. Nomi del calibro di Saverio Marconi, Federico Bellone, Shawna Farrell, Franco Travaglio, Marco Bellucci, Gabriele Bonsignori, Marco Iacomelli, Clemente Zard (produttore di Notre Dame de Paris e Romeo e Giulietta Ama e Cambia il mondo). La giuria, dopo aver valutato libretto e musiche, ha convocato per il prossimo 19 aprile una delegazione del musical a prendere parte alla serata di gala, che si terrà nella splendida cornice della Palazzina Liberty di Milano. Qui i protagonisti del “Giudizio Universale” eseguiranno un medley del musical.

Seguirà a Giugno, a Torrita di Siena, la serata finale di premiazione dove oltre a contendersi l’esito del voto on-line, verrà aggiudicata una Menzione Speciale dal maestro Saverio Marconi – nel caso tra i musical proposti si trovasse un’opera di teatro musicale degna di particolare interesse e di un’eventuale produzione – e il premio della critica assegnato dalla Giuria di Qualità.

Totalmente inaspettato – afferma il regista Stefano Sauro – difatti siamo arrivati a conoscenza dell’esito del concorso in ritardo. Un grande riconoscimento e una grande soddisfazione. Ci presenteremo in punta di piedi senza particolari aspirazioni, soddisfatti del risultato già ottenuto e grati per la possibilità offertaci. Tutto quello che verrà oltre, se verrà, sarà un dono, una benedizione. Per noi è ancora un’altra occasione per far parlare della nostra terra, dei nostri ragazzi e delle nostre bellezze, dopotutto il musical parla di questo, della bellezza che vince su tutto.”

A proposito di vittoria, spero non valutino la mia di bellezza – commenta sarcastico il musicista Filippo Paternò – A parte gli scherzi, peccato che non possa andare in scena, per ovvi motivi, il talento dei nostri ragazzi. Il Giudizio universale non è solamente un progetto su libretto e spartiti, la sua forza scaturisce dal contributo straordinario di giovani e appassionati interpreti che, meglio di chiunque altro, hanno saputo tradurre nell’opera l’identità culturale che li contraddistingue. E’ un raro esempio di sodalizio artistico dove l’amore per il teatro e la musica danno il meglio di se, nonostante i lunghi anni di preparazione e la carenza di risorse economiche.”

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