All’ARS si ridiscute la normativa che svantaggia i lavoratori stagionali nel turismo

ARSLa mossa dell’ARS è pronta: toccherà al Governo Regionale intraprendere percorsi ed iniziative per spingere il Governo Nazionale ed il Parlamento ad occuparsi delle normative NASPI su diritto Indennità e disoccupazione, perché vengano sanate. Con l’approvazione dell’ordine del giorno da parte dell’Assemblea Regionale si auspica la revisione della disciplina più conosciuta come NASPI, molto contestata da Fisascat perché svantaggiosa per i lavoratori temporanei impiegati stagionalmente nel settore turismo, che in Sicilia sono migliaia.  Ha affermato Mimma Calabrò Segretario Generale Fisascat Cisl Regionale Sicilia: “abbiamo sensibilizzato anche la politica affinchè attraverso l’approvazione di un apposito o.d.g. si facesse parte attiva per la richiesta a livello nazionale della revisione delle lacune che si scorgono nell’attuale normativa.”

“Non è pensabile che le modalità di calcolo della Naspi – continua la Calabrò- non tengano in alcun modo conto delle peculiarità del lavoro stagionale nel turismo che, in Sicilia tra l’altro, impiega centinaia di lavoratori con picchi di occupazione pari al 95% in alcuni territori che concentrano la propria attività nei periodi dell’anno caratterizzati dalla maggiore presenza turistica. Urgono interventi strutturali che superino le negative ricadute che la normativa attualmente vigente ha sul reddito dei lavoratori e delle loro famiglie”.

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