Scoperta piantagione di cannabis, un arresto

piantagioneE’ accaduto nel pomeriggio di ieri a Palermo, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato Giovanni De Simone, nato a Palermo classe 1981, ivi residente via Aloi, con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nonché di furto aggravato continuato di energia elettrica.

I militari dell’Arma, nell’ambito di una delicata attività antidroga svolta nel quartiere “Falsomiele”, si sono recati nel Baglio Bontà s.n.c., dove all’interno di un magazzino chiuso a chiave si sospettava vi fosse una piantagione indoor di canapa indica, gestita e curata da tale De Simone Giovanni.

I Carabinieri delle “gazzelle” DEL Nucleo Radiomobile, da subito venivano  attratti dalla presenza di un magazzino chiuso a chiave con un lucchetto corazzato, da dove fuoriusciva un forte odore acre e dal rumore di un impianto di condizionamento d’aria attivo.

de simoneAlla luce di quanto sopra, si provvedeva a forzare il catenaccio avendo così accesso ai locali, dove, all’interno di un sotto-vano ricavato nello stesso box, veniva rinvenuta un’allestita piantagione con 62 rigogliose piante di canapa indiana alte circa mt. 1,50.

L’attenta ispezione dei locali eseguita dagli investigatori dell’Arma ha consentito di accertare, che l’impianto elettrico del magazzino era alimentato attraverso un allaccio abusivo alla rete elettrica, dismesso da personale ENEL. Veniva pertanto richiesto l’intervento di una squadra specializzata dell’Enel, per la messa in sicurezza dell’impianto e alla dismissione dello stesso.

Si decideva quindi a procedere anche ad un controllo presso l’abitazione del De Simone Giovanni, dove lo stesso sopraggiungeva alcuni minuti dopo, e, a specifica domanda si assumeva tutte responsabilità riguardo gli addebiti a suo carico e, senza opporre alcuna resistenza consegnava la chiave del catenaccio posto in chiusura del magazzino, dove l’abile produttore con il pollice verde, aveva realizzato l’attrezzata piantagione.

L’abitazione del De Simone dista circa 200 mt. dal magazzino di Baglio Bontà.

Tutto l’occorrente per la coltivazione delle piante rinvenute veniva sottoposto a sequestro e risultava essere così composto:

Nr, 62 piante di canapa indiana;

Nr. 38 vasi in plastica di colore nero, di cui nr. 29 a forma quadrata e nr. 9 rotonde;

Nr.1 scatola contenente nr. 11 lampade ad esofonuro di marca silvana;

Sostanza vegetale parzialmente essiccata e non pesata, campionata integralmente;

Nr. 1 contenitore cilindrico di lt. 150 con acqua;

Nr. 1 scatola di cartone con all’interno nr. 7 flaconi di fertilizzante;

Nr. 3 portalampade privi di lampada;

Nr. 1 pompa a spalla di marca Volpi;

Nr. 1 stufa di marca De Longhi, comprensiva di tubi in alluminio;

Nr. 1 condizionatore di marca Lenoir;

Nr. 1 ventilatore di marca Rowenta;

Nr. 1 stufa di marca Cat;

Nr. 2 tubi in alluminio flessibile;

Nr. 4 aspiratori di marca VEntis;

Nr. 12 reattori di marca ETI;

Nr. 10 portalampade con ennesse lampade ad esofonuro;

Nr. 1 quadro elettrico completo di nr. 2 temporizzatori;

Nr. 2 termostati;

Nr. 1 lucchetto in acciaio di marca Yale con chiave inserita.

In relazione a quanto accertato, De Simone Giovanni veniva dichiarato in arresto, la competente Autorità Giudiziaria disponeva di accompagnare il prevenuto e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa di udienza di convalida da celebrarsi davanti al G.I.P. del Tribunale di Palermo.

Le piante del tipo “Marijuana”, come accertato con narcotest eseguito presso i nostri uffici, previa campionatura effettuata da personale del L.A.S.S. del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo, rimarranno a disposizione dell’A.G. in attesa di essere interamente distrutta.

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