Live Show per la Carta Universale dei diritti del Lavoro

cartadirittilavoro1Un Live Show per la Carta dei Diritti universali del lavoro proposta dalla Cgil: sabato 18 giugno, a Palermo, a piazza Marina, dalle 20,30 si terrà uno spettacolo per presentare alla città il nuovo Statuto delle lavoratrici e dei lavoratori. A salire sul palco saranno in tanti, musicisti, registi, attori, ballerini, gruppi musicali che hanno aderito all’appello della Cgil Palermo e hanno scelto di fare da testimonial in città per diffondere il messaggio innovativo in tema di diritti dei lavoratori contenuto nella Carta.

A esibirsi, ciascuno con un proprio contributo artistico, saranno Paride Benassai, con il testo di Ignazio Buttitta Lamento per la morte di Turiddu Carnivali, Gigi Borruso, Alberto Castiglione, Mary Cipolla, il centro coreografico L’Espace con un balletto di danza contemporanea, il jazzista Vito Giordano, il gruppo di musica popolare Lassatilabballari, Consuelo Lupo, Egle Mazzamuto accompagnata dal chitarrista Tobia Vaccaro che eseguirà brani del repertorio di Rosa Balistreri, Pierfrancesco Diliberto in arte Pif, Ernesto Maria Ponte, l’attrice e regista Sabrina Recupero con uno spettacolo dedicato a Palermo con gli studenti dell’istituto Salvemini, il gruppo musicale italiano formatosi a Catania I Percussonici.

Durante lo spettacolo sarà possibile firmare per la Carta dei Diritti e anche per i tre referendum lanciati dalla Cgil (per dire basta ai voucher, per la clausola sociale negli appalti, per ampliare le possibilità di reintegro dai licenziamenti). “Sarà una serata di spettacolo, di buona musica, di diritti e impegno sociale, in uno dei luoghi più belli della nostra città: è un evento – dichiara Enzo Campo, segretario generale della Camera del Lavoro di Palermo – che fa parte di un cartellone nazionale in cui la Cgil porta artisti di qualità in tutta Italia per raccogliere adesioni al progetto della Carta e ai tre referendum. Sono stati tantissimi gli artisti palermitani che hanno voluto dare il loro contributo alla realizzazione di questa iniziativa e che ringraziamo. Siamo contenti di offrire questa opportunità anche a Palermo. Dopo aver incontrato il mondo del lavoro e il mondo dei saperi, con l’evento al deposito del Tram con Susanna Camusso il 27 febbraio e quello del 25 maggio al teatro Massimo, oggi lanciamo forte il nostro messaggio per i diritti assieme al mondo della cultura, dello spettacolo e dell’arte per incontrare e per parlare a tutta la città”.

La Carta dei Diritti universali del lavoro, redatta dalla Cgil nazionale in 97 articoli, ha alla base il principio che i diritti (dalla maternità alle ferie, dai permessi agli ammortizzatori sociali fino alla malattia) sono in capo alle persone indipendentemente dal contratto di lavoro che hanno. Diritti che vanno dal compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al riposo, dalle pari opportunità alla formazione permanente, dall’aggiornamento costante di saperi e competenze a pensione e ammortizzatori sociali equi. La raccolta di firme è in corso in tutte le piazze d’Italia.

“Dopo aver discusso con gli esperti sulla Carta dei diritti e aver riflettuto sulla centralità del lavoro e del lavoratore in quanto persona, adesso vogliamo aprire il confronto con la città offrendo una serata di musica, danza, teatro per riflettere e per fare firmare la Carta dei diritti universali del lavoro”, spiega Mario Azzolini, giornalista, della Cgil, che presenta la serata assieme a Elena Pistillo. E dice il regista Alberto Castiglione: “In un momento storico come quello attuale, suggerire alla gente di tornare a riflettere sui diritti fondamentali è un passo orientato verso la civiltà, che ci allontana dalla barbarie”.
Palermo vive un momento drammatico di crisi occupazionale e noi presentiamo la Carta della Cgil alla politica, al mondo cultura, dell’associazionismo e dell’arte perché vogliamo che il tema del lavoro, la sua quantità e durata, i diritti, siano elemento fondamentale della vita del nostro Paese e della Sicilia in particolare – aggiunge il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo – A Palermo il precariato rappresenta la condizione della maggioranza dei lavoratori e tra precari, lavoro nero e chi il lavoro non lo cerca ci sono nella nostra città circa 400 mila persone in condizione di povertà, o che svolgono un lavoro povero. Questo noi vogliamo contrattare, non un lavoro comunque e dovunque, ma un salario che dia dignità e il giusto riconoscimento ai meriti del lavoratore”.

c.a.b.

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