Formazione, ecco il nuovo bando per 4 mila dipendenti

assessorato-formazionePotrebbero tornare a lavoro 4 mila dipendenti degli enti: è questa la prospettiva dell’assessorato alla Formazione che ha pronto il nuovo bando dopo un iter difficoltoso e non privo di ostacoli.

La Formazione in Sicilia ricomincia da un investimento di 136 milioni di euro da parte dell’Europa. Il nuovo bando parla di “repertorio delle qualificazioni”, le professionalità riconosciute in Italia secondo l’elenco concordato da Regioni a governo centrale, come ad esempio estetisti e parrucchieri. Il finanziamento, per quanto cospicuo, non è esattamente lo stesso previsto inizialmente (167 milioni); altri fondi sono previsti invece per la formazione dei giovanissimi e legati all’obbligo scolastico. Dell’intera somma, una parte sarà destinata alla categoria “occupazione”, l’altra a “Istruzione e Formazione”. L’obiettivo è chiaramente l’inserimento e l’occupazione nel mondo del lavoro di disoccupati e soggetti con maggiori difficoltà; ma anche l’innalzamento del livello d’istruzione di base della popolazione adulta. I prerequisiti hanno a che vedere con la residenza e il domicilio in Sicilia, un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un titolo di studio minimo.

Tutti gli enti con sede operativa in Sicilia possono presentare domanda di finanziamento, purchè i corsi siano organizzati secondo i criteri che rispettino appunto il repertorio delle qualificazioni. A tal proposito la Regione ha individuato delle aree strategiche e il relativo profilo da formare: agricoltura, agroalimentare, edilizia, energie rinnovabili, lapideo, pesca, servizi culturali e di spettacolo, servizi socio-assistenziali, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, turismo. Ma quali saranno le figure formate? Addetti al giardinaggio, gelatai, macellai, ma anche !operatori di macchina” da terra, figure tecniche di audio-luci per spettacolo. Ci saranno corsi per la formazione di tecnici informatici, operatori web e tecnici di sistemi di telecomunicazione. I corsi prevedono la formazioni di piccole classi di 15 componenti, pena la decurtazione del finanziamento. Alla pubblicazione del bando che avverrà in giornata, seguirà un iter di presentazione e valutazione dei progetti che porterà poi all’avvio dei corsi. Entro il 2016 ogni passaggio dovrebbe essere compiuto: dunque una speranza concreta per almeno 4 mila persone. Al contempo una legge nazionale dovrebbe far partire i prepensionamenti che ridurranno già dal 2017 il bacino dei circa 8 mila formatori.

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