I Carabinieri arrestano giovane con il “pollice verde”

E’ accaduto nei giorni scorsi,  quando i Carabinieri, nell’abito di un mirato servizio antidroga svolto nei quartieri dello “Zen – Addaura e Arenella”, in tre distinte operazioni  hanno arrestato una persona e deferito in stato di libertà altre due persone.  Verso le 15.00 i militari hanno fatto irruzione all’interno di un’abitazione privata, dove era stata realizzata una piantagione indoor di cannabis indica. Il proprietario – Mannino Pietro, palermitano 25 enne volto noto alle forze dell’ordine – è stato riconosciuto a distanza mentre si aggirava in zona con fare sospettoso.

Il giovane evidentemente preoccupato iniziava ad arrancare fornendo agli inquirenti evidenti scuse superflue, la più eclatante era quella che le chiavi di casa erano in possesso della moglie ed attualmente questa si trovava in un negozio, non meglio precisato, di via Belgio. Di fatto, l’attività commerciale indicata dal 25 enne era chiusa per ferie e pertanto la sua dichiarazione si rivelava completamente falsa. Sul posto gli investigatori si sono procurati una scala di fortuna riuscendo con non poca difficoltà ad entrare dall’unica finestra aperta dell’abitazione in questione, che si rivelava essere la camera dei bambini. All’interno dell’abitazione si sentiva subito un fortissimo odore acre tipico della marijuana dando così inizio ad un’attenta ispezione e perquisizione di tutti i locali.

Il giovane compreso di essere ormai alle strette indicava agli operatori una stanza, situata esattamente di fronte a quella dei bambini, all’interno della quale era stata allestita una vera e propria serra artigianale dedita alla coltivazione di Marijuana, con la presenza di 41 piante adulte, attrezzata di apposite lampade, fertilizzanti ed altro materiale il tutto sottoposto a sequestro. All’interno della camera da letto, nel cassetto del comodino, un grosso pezzo di cocaina, mentre nel salone d’ingresso veniva rinvenuta un’altra quantità di cocaina unitamente a 2 bilancini di precisione. Alla luce di quanto sopra descritto i Carabinieri notavano anomalie sull’impianto elettrico dell’abitazione e, pertanto, si richiedeva l’intervento di personale dell’Ufficio Verifiche dell’ENEL che inviava sul posto due addetti. Gli stessi constatavano che vi era un allaccio diretto abusivo alla rete ENEL, da addebitare proprio all’abitazione oggetto di controllo.

Pietro Mannino  a questo punto veniva condotto presso gli uffici in Caserma, essendoci indizi riconducibili ad un’attività di produzione e spaccio di sostanze stupefacenti a suo carico e del furto aggravato di energia elettrica, pertanto dichiarato in stato di arresto. La competente Autorità Giudiziaria che ha coordinato le indagini ha disposto la misura cautelare in carcere, associato presso la Casa Circondariale di “Pagliarelli” di Palermo, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo, conclusosi con la convalida e la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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