Mafia: confiscati 1,5 milioni di euro a imprenditore

beni confisca Beni per un valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro, tra imprese e rapporti finanziari, sono stati confiscati dalla Dia di Catania a un imprenditore di Caronia in provincia di Messina, appartenente alla “famiglia di Mistretta”, che opera nella zona tirrenica-nebroidea della provincia, stato condannato per mafia.

Il decreto di confisca riguarda tre aziende, due imprese per la commercializzazione di auto e un “night club” – tutte intestate a Lo Re, a suoi prestanome e ai componenti del suo nucleo familiare, cinque case a Caronia, un rapporto finanziario e 5 mezzi. Disposta nel contempo anche la misura di prevenzione della sorveglianza speciale per quattro anni con obbligo di soggiorno nel comune di residenza e la messa in liquidazione di una società con la nomina di un amministratore giudiziario.

In particolare, Pietro Lo Re è stato condannato all’ergastolo perchè ritenuto “l’artificiere” della strage di Capaci, per averne confezionato sia l’ordigno che il telecomando utilizzati nell’attentato. L’uomo è stato anche protagonista di numerose inchieste giudiziarie degli ultimi anni. Dall’attività di indagine è emersa chiaramente una netta differenza tra le entrate di reddito certe e i beni in possesso dell’uomo. 

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