Cosa Nostra: sequestro da 3 milioni di euro

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo, coordinati dalla locale Procura della Repubblica hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro a cari di Vincenzo Bucchieri, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “Verbero”, indiziato di appartenere all’associazione mafiosa Cosa Nostra, in particolare la famiglia mafiosa di Palermo Pagliarelli,  sottoposto agli arresti domiciliari.

Il quadro gravemente indiziario, ricostruito dalle minuziose indagini patrimoniali svolte dai militari dell’Arma, è stato pienamente condiviso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione – che ha disposto il sequestro di numerosi beni ritenuti non legittimati dai redditi percepiti, tra cui 10 beni immobili (appartamenti, magazzini e terreni) siti a Palermo e tra le provincie di Trapani e Caltanissetta, 31 rapporti bancari, 2 imprese edili, e un credito vantato dall’uomo nei confronti dell’azienda ospedaliera Policlinico di Palermo ammontante a quasi 280 mila euro.

 

L’operazione “Verbero” il 26 maggio 2015 aveva portato all’arresto di 39 persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata dal metodo mafioso ed intestazione fittizia di beni. In tale ambito, Bucchieri si era reso responsabile di avere minacciato un imprenditore affinché pagasse a titolo di “messa a posto” l’equivalente dell’ 1% dell’importo lavori di ristrutturazione (ammontante a circa 500.000,00 euro) eseguiti presso l’ Ospedale Policlinico di Palermo. Le sue condotte avevano riguardato anche il tentativo di imporre le ditte dalle quali rifornirsi dei materiali edili e il personale da assumere per l’esecuzione dei lavori in parola.

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