Passante ferroviario: stop ai lavori e dipendenti licenziati

passante ferroviarioStop ai lavori nel cantiere del passante ferroviario di Palermo. I lavori appaltati da Rete Ferroviaria a SIS per completare l’importante infrastruttura, e di cui mancano ancora 110 mila euro di opere da eseguire, non saranno conclusi e i 250 dipendenti saranno tutti licenziati, dopo lo stesso numero di operai già lasciati a casa nel mese di luglio. Il direttore dell’azienda ha infatti annunciato che non si è più in condizione di proseguire a causa di “gravi condizioni economiche”.  700 milioni di euro il valore della colossale opera per la realizzazione della metropolitana leggera.
Importanti le conseguenza per la città, che rischia di trovarsi di fronte alla regina di tutte le incompiute. Si tratta, infatti,di un cantiere importantissimo e necessario per la mobilità futura e per la vivibilità odierna, con attuali gravi disagi alla cittadinanza e possibili gravi ripercussioni occupazionali e di vivibilità. Per questi motivi, anche se, formalmente, la vicenda attiene esclusivamente al rapporto fra RFI, ente appaltante, e SIS, impresa esecutrice dei lavori, il comune promette attenzione massima proprio per i risvolti che rischiano di essere drammatici.
“Crediamo sia necessario un intervento ai massimi livelli, con un interessamento del Governo nazionale ed in particolare del Ministro per le Infrastrutture, Graziano Delrio. – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – In prima istanza, anche per dare subito un segnale di attenzione forte da parte delle Istituzioni, non possiamo che concordare con le Organizzazioni sindacali nel chiedere un tavolo di confronto, sotto l’egida della Prefettura, al quale siamo ovviamente interessati e disponibili a partecipare. Il passante ferroviario costituisce, per la città di Palermo, un’opera di importanza strategica e non più differibile”.
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