Ballarò Buskers: in tre giorni diecimila presenze

Ballarò BuskersSi è conclusa la prima edizione del Ballarò Buskers, il Festival internazionale di arti di strada che per tre giorni ha messo il quartiere Albergheria sotto i riflettori della città. La manifestazione, che nasce da un percorso, un’assemblea di quartiere che prende il nome di Sos Ballarò (Storia, orgoglio e sostenibilità) nato un anno fa per rigenerare e far rinascere il mercato storico di Ballarò, durante l’anno ha collaborato in stretto contatto con l’amministrazione comunale. Hanno contribuito a sostenere il Festival la Rap che a breve avvierà la raccolta differenziata dentro il mercato, dalla presidenza del Consiglio Comunale e dall’assessorato alla cultura.
Ballarò BuskersE’ stato un successo inaspettato: I numeri hanno superato di gran lunga le nostre aspettative, – dicono gli organizzatori – numeri importanti, in tre giorni con cinquanta spettacoli abbiamo registrato dieci mila presenze, ma soprattutto un clima meraviglioso e festante che ha fatto scoprire a tanti palermitani e non solo uno dei quartieri più belli della storia della città, lo stupore negli occhi degli abitanti del quartiere e non solo ci incoraggia fortemente per proseguire il percorso che da un anno abbiamo avviato con Sos Ballarò. In questo momento all’Albergheria c’è un coinvolgimento e una capacità di raccogliere tutte le istanze che permetterebbero a questo quartiere e al suo mercato storico un reale rilancio futuro, siamo fiduciosi che un rilancio ci sarà“.
Le realtà che hanno organizzato il Festival sono quelle che ogni giorno lavorano nel quartiere: Moltivolti, Logiche Meticce, Brushwood, Per Esempio, Circolo Arci Porco Rosso, Caravan Serai, Maghweb, Arci Tavola Tonda, coopeativa Terradamare, Santa Chiara, Handala e il Circopificio.
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