“Sulle orme di Federico II” passa anche da Cefalù

Un affascinante itinerario in alcuni dei luoghi più belli della Sicilia, sulle tracce del patrimonio storico – architettonico lasciato dall’Imperatore Federico II, intrecciando storia, mito e leggenda. Tutto questo nella terza edizione dell’iniziativa “Sulle orme di Federico II”, presentata ieri nella Sala Rossa di Palazzo Reale, appuntamento promosso dalla Fondazione Federico II in collaborazione con l’Assemblea Regionale Siciliana e l’Assessorato Regionale al Turismo. Obiettivo è quello di far conoscere i luoghi spesso poco conosciuti di un regno la cui produzione artistica e legislativa rese possibile l’incontro, a corte, tra la cultura greca, latina, araba ed ebraica. Il programma toccherà mete come Cefalù, Castelvetrano, Menfi, Milazzo, Patti, Agira ed in questi luoghi sarà possibile visitare torri, castelli, fortezze attraverso un percorso culturale, turistico e didattico.

Nella sua breve permanenza in Sicilia, Federico II, nonostante la sua visione  illuminata e la sua vocazione multiculturale,  si è particolarmente distinto per le sue campagne militari, per la definitiva conquista dell’Isola e la cacciata o la deportazione degli ultimi Musulmani. Per conseguire questi obiettivi si è impegnato nella costruzione di castelli e fortezze, tesi alla difesa e al controllo del territorio. L’architettura federiciana dei castelli ha acquisito, col tempo, una sua specificità. In Sicilia hanno trovato le prime applicazioni ed evoluzioni idee progettuali che hanno avuto la loro massima espressione nella costruzione di Castel del Monte in Puglia.Oltre ai manieri fatti costruire di sana pianta su precise indicazioni dell’Imperatore svevo e a quelli sui quali i suoi architetti sono intervenuti, trasformando o rafforzando strutture preesistenti, si sono aggiunti castelli e fortezze ampliati o edificati di sana pianta nel periodo successivo alla presenza di Federico II, quando però era ancora dominante la sua lezione di architettura castrale.

 

“In Sicilia l’attività edilizia federiciana rappresentò un momento importante del suo programma di governo, – racconta il Presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone – volta a rendere ancora più forti le difese del territorio con la costruzione, appunto, dei castelli e fortificazioni. Queste tracce sono visibili e impregnate di tutta quella suggestione che solo la figura di Federico II ad oggi esercita su coloro i quali si avvicinano alla visita di ciascuno luogo”.

A Cefalù il tour farà tappa venerdì 16 dicembre; dalle ore 9 alle ore 13 è prevista la visita guidata alla Rocca e alla Cattedrale, mentre alle ore 16,30 si terrà la Conferenza al Teatro Cicero, a cui seguirà lo spettacolo “CantHistoria: I guerrieri venuti dal nord”.

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