Firme false M5s: partono gli avvisi di garanzia

Il reato ipotizzato è quello previsto dall’articolo del Testo Unico sugli Enti Locali contro “chiunque forma falsamente, in tutto o in parte, liste di elettori o di candidati od altri atti dal presente Testo Unico destinati alle operazioni elettorali, o altera uno di tali atti veri oppure sostituisce, sopprime o distrugge in tutto o in parte uno degli atti medesimi”.

Sarebbero quindi una decina gli indagati tra deputati regionali e nazionali e attivisti del Movimento 5 Stelle in Sicilia, che hanno ricevuto dal pm l’invito a comparire notificato insieme agli avvisi di garanzia. Alcuni di loro si sono già sospesi dal Movimento, come chiesto da subito dal fondatore Beppe Grillo, mentre per gli altri è prevista l’autosospensione entro un paio di giorni, prima ancora di essere sentiti dagli inquirenti.

Circa 400 persone che hanno firmato i moduli sono già state chiamate per accertare la veridicità della propria firma apposta sui moduli presentati dal Movimento e autenticati dal cancelliere, a sua volta indagato. Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima dovrebbero partire i primi interrogatori.

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