Crisi idrica, solo rimandata l’erogazione a giorni alterni

E’ slittata solo di qualche giorno l’applicazione dell’erogazione dell’acqua a giorni alterni a Palermo per far fronte alla crisi idrica. Si moltiplicano le richieste d’intervento all’amministrazione comunale e regionale, vista anche la situazione paradossale con lo spreco di acqua dalle fonti di Scillato.

“In che modo si sta tentando di scongiurare l’attuale crisi idrica? Cosa si sta facendo per risolvere lo spreco d’acqua che proviene dallo Scillato, al ritmo di 600 litri al secondo? Si può pensare di rimettere in funzione il pozzo di Bellolampo?” Queste le domande poste dal consigliere comunale del Partito Democratico, Luisa La Colla, in un’interrogazione rivolta al sindaco il 14 dicembre scorso, ovvero circa una settimana prima dell’annuncio della possibilità di avviare a Palermo una turnazione idrica, posticipata a data da stabilirsi.

“Nella città di Palermo – scrive La Colla nell’interrogazione – si sta verificando una grave crisi idrica, data dalla chiusura dello Scansano per mancanza d’acqua, e dalla riduzione di prelievi dagli invasi di Piana degli Albanesi, dal quale si estraggono solamente 200 litri, Poma con 300 litri, Gabriele con 160 litri. Oramai ci sono pochissimi pozzi dai quali potere attingere. I quantitativi di acqua, inoltre, sono risibili e l’acqua presa da Rosamarina è piena di fosfati e deve passare, prima di essere messa in rete, da un lungo e costoso processo di potabilizzazione”, sottolineando che “queste continue interruzioni di acqua in diverse zone della città non si possono sempre addebitare a lavori. Da presidente della commissione delle Società Partecipate, è mia intenzione – ha annunciato, infine, La Colla – ascoltare in audizione i vertici AMAP nel più breve tempo possibile”.

“Il mancato intervento nella condotta di Scillato – afferma invece Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana – su cui registriamo anche il totale disinteresse della Regione e dell’assessore Vania Contraffatto che nulla ha fatto per giungere ad una vera riforma, provocherà disagi alla cittadinanza. E non sarà un caso se tra qualche giorno sentiremo parlare di erogazione limitata o di giorni alterni. Per il sindaco Orlando un altro fallimento ai tanti provocati dalla sua gestione. Si faccia chiarezza sulla situazione di allarme che si sta determinando a causa di problemi nell’erogazione continua dell’acqua. Vigileremo e faremo sentire la nostra voce in tutte le sedi denunciando l’interruzione di un pubblico servizio”. 
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