Carte di credito clonate, fermato un nigeriano

Tutto è partito dalla denuncia sporta tre giorni fa da un pensionato di Chiavari, che accortosi di vari acquisti fatti online e pagati con la sua carta di credito, si è recato in caserma chiedendo aiuto ai Carabinieri. Immediatamente è partita l’attività di indagine dei Carabinieri di Genova che sono riusciti ad accertare che alcune consegne sarebbero arrivate in una sede postale di Palermo. Informati i colleghi della Compagnia di Palermo San Lorenzo, è stato predisposto un servizio con lo scopo di bloccare chi fosse andato a ritirare i pacchi.

L’attesa non è durata molto: allo sportello di un ufficio delle Poste Italiane si è presentato OBAZEE Osahenrumwen, 31enne nigeriano che al momento del ritiro dei plichi si è accorto della presenza dei Carabinieri si è allontanato di corsa. La fuga è durata solo poche decine di metri, quando i Carabinieri l’hanno raggiunto e fermato, l’ uomo aveva tra le mani i pacchi appena ritirati, contenenti due profumi di marca ed uno smartphone di ultima generazione.

Le manette sono scattate quando il nigeriano ha mostrato ai militari la carta d’identità: gli uomini dell’Arma infatti, controllando il documento, si sono accorti che era falso. Il nigeriano su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato arrestato per false attestazioni sulla propria identità a Pubblico Ufficiale, ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito. Il Giudice ha convalidato l’arresto e disposto per il 30enne la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I Carabinieri proseguiranno le indagini al fine di verificare se, dietro queste clonazioni, vi sia una vera e propria organizzazione e dove abbia reperito il documento d’identità.

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