35 mila multe da annullare a Palermo

A Palermo l’Unione dei Consumatori aveva chiesto al Comune di auto tutelarsi sulle multe inflitte ai cittadini nell’anno dal 2013 al 2015, in quanto notificate da un ufficio postale privato. Dal palazzo delle Aquile non è arrivata nessuna risposta o meglio una benevola posizione a tale vicenda, ma sussegue a voce del presidente dell’Unione dei Consumatori Manlio Arnone il chiarimento a tale situazione: «l’avviso inviato con posta semplice, a migliaia di cittadini palermitani, essendo un atto bonario, non permetteva nemmeno la possibilità di un eventuale ricorso e conteneva anche l’intimazione a pagare entro 10 giorni, pena ulteriore aggravio di spese e sanzioni».

Purtroppo a tale mancato provvedimento segue l’iter procedurale con le cartelle esattoriali che sono arrivate puntualmente ai 23 mila cittadini, che si sono rifiutati di pagare, rivolgendosi all’Unione dei Consumatori che attraverso i propri legali sta cercando di avviare ricorso collettivo per la violazione delle norme che “prevedono l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di procedere alla notifica degli atti esclusivamente per il tramite di un pubblico ufficiale”.

Antonio David

POTREBBE INTERESSARTI