Per mancanza di operai brucia il bosco di Lignari

bosco di lignariIl forte caldo nella giornata di ieri ha colpito anche le zone del palermitano e, tra Terminin Imerese e Trabia , le alte temperature hanno preso di mira il bosco di Lignari. Un bosco che visto dal tratto autostradale della A19 mette in evidenza la mancanza di prevenzione in tempi utili sul territorio. Purtroppo la burocrazia e la negligenza della politica nell’espletare le dovute cautele e precauzioni hanno portato ad uno spettacolo indecoroso.

La prevenzione dei Forestali sul territorio termitano ad oggi è ridotta al lumicino, mancano gli operai per la prevenzione delle fasce parafuoco, e questo sta limitando ciò che doveva essere fatto in tempi consoni. A Termini Imerese, così come in altri comuni del comprensorio madonita, i lavoratori forestali sono stati avviati in ritardo e limitati nel numero di fasce e competenze, con tutte le problematiche che ne susseguono, con decespugliamento eseguito in ritardo e conseguente parafuoco limitato. Tutto quello fatto e costruito negli anni passati non può essere lasciato nel dimenticatoio, e non avviare gli operai o trasferirli in altre zone, come è stato fatto in questo periodo non porta giovamento a nessuno, così come non basta nascondersi alla mancanza di fondi.

Il Bosco di Lignari è un modello per le zone delle basse Madonie e i Forestali hanno sempre dato il massimo impegno e la massima disponibilità nel costruire un qualcosa di positivo che non può essere tralasciato. 

Le alte temperature di questi giorni hanno portato un’impronta indelebile della forza della natura, sospinta dalla mano dell’uomo. Certo che, se il tutto fosse stato anticipatamente, il risultato sarebbe stato facilmente evitabile. Oggi si guarda lo scempio e si danno le colpe al contesto generale di una mancata organizzazione.

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