Terrorismo: no alle barriere di cemento, meglio i dissuasori

Sono nate molte polemiche dopo la decisione dell’amministrazione comunale di Palermo di apporre blocchi di cemento agli ingressi della zona pedonale della città come misura antiterrorismo, dopo i recenti fatti in tutta Europa. Ad essere contrari sono soprattutto i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.
“Sul tema irrinunciabile della sicurezza, piuttosto che la sbrigativa soluzione dei blocchi di cemento – dicono – proponiamo l’installazione di bollard: si tratta di dissuasori a scomparsa in acciaio che permettono di interdire, in totale sicurezza, il passaggio veicolare, ma che, con movimento automatizzato, all’occorrenza, garantiscono l’accessibilità necessaria ad una pubblica strada per il passaggio di mezzi di soccorso, di mezzi di lavoro, di mezzi di sicurezza”.

  “Gli ingombranti blocchi di cemento – spiegano i consiglieri comunali – oltre a deturpare la qualità di strade e contesti storici, restituiscono la sensazione di vivere in costante assedio, alimentando quel senso di paura a cui non vogliamo né possiamo sottostare. La scelta di una soluzione alternativa, dall’impatto estetico e paesaggistico decisamente più moderato e sostenibile è avvalorata dagli standard di sicurezza molto più elevati che i dissuasori in acciaio sono in grado di garantire rispetto ai blocchi di cemento armato.”

Il Gruppo Consiliare del M5S di Palermo chiederà formalmente al sindaco di Palermo, l’installazione dei dissuasori in acciaio nel centro storico, da estendere progressivamente al resto della città. “A fronte di un costo più elevato – continuano – la spesa verrebbe ammortizzata da una soluzione dal carattere definitivo e, trattandosi di un intervento che riguarda la sicurezza pubblica, è possibile intercettare finanziamenti dall’Unione Europea”.

 

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