In Sicilia è boom di produzione artigianale di birra: da 4 birrifici del 2008 si è passati a a 55 nel 2017. Un mercato in crescita nel quale si sta facendo strada la Birra Bruno Ribadi di Cinisi. I fondatori sono tre e sono i cugini Vito, Sandro e Giuseppe Biundo da Cinisi. Hanno scelto di investire nella produzione di birra artigianale puntando su un settore che negli ultimi anni ha più che raddoppiato i suoi valori. La Birra Bruno Ribadi dei cugini Biundo è un concentrato di qualità, realizzato con materie prime legate al territorio di produzione e con un marketing basato sullo storytelling capace di sintetizzare creatività, tradizione ed innovazione.
Interessante la storia con la quale Giuseppe Biundo con Vito e Sandro hanno scelto il nome ed il marchio. «Quando abbiamo deciso di intraprendere quest’avventura del nostro birrificio – racconta Giuseppe Biundo amministratore ed anima commerciale dell’azienda – avevamo il dubbio sul nome quindi abbiamo ritrovato in casa di un nostro zio commerciante di vini il diario dei viaggi di un certo Bruno Ribadi, abbiamo deciso di ispirarci a questa persona, della quale oggi si sono perse le tracce. Era un orfano, nato a Cinisi, con la passione per la chimica, che appuntava lungo le possibili ricette di birra da sperimentare. Ci è sembrato molto suggestivo, un segno del destino».
I tre cugini Biundo si sono divisi i ruoli in azienda: Sandro ha studiato ed è divenuto mastro birraio da addetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro quale era, Vito è il biologo che nell’azienda si occupa della parte microbiologica. Giuseppe Biundo invece oltre ad essere l’amministratore e responsabile commerciale si sta occupando di addestramento del personal preparando i corsi di formazione per mastri birrai. «Uno dei nostri obiettivi principali è quello di educare al consumo della birra artigianale – continua Giuseppe Biundo. – Per raggiungere questo obiettivo, puntiamo a fare rete insieme alle altre realtà autoctone, così da creare il brand della birra artigianale siciliana ed essere da stimolo per i giovani imprenditori».
Intanto i primi risultati arrivano anche in ambito nazionale ed internazionale, Il birrificio dei cugini Biundo è stato infatti selezionato da Teo Musso, fondatore di Baladin, primo birrificio artigianale italiano, per entrare a far parte del grande progetto “FICO Eataly World” di Oscar Farinetti, dedicato all’eccellenza italiana.