Ryanair cancella centinaia di voli, 400 mila passeggeri restano a terra

400 mila passeggeri resteranno a terra a causa della decisione dei vertici di Ryanair di cancellare centinaia di voli, di quelli programmati fino al mese di ottobre, con una media di 50 voli giornalieri. La soppressione di centinaia di voli è stata decisa a causa di una programmazione errata delle ferie dei piloti.

La compagnia stima che le richieste di rimborso arriveranno fino a 20 milioni di euro, secondo quanto annunciato dal  ceo della compagnia low cost irlandese. L’azienda aveva annunciato venerdì sera l’intenzione di annullare centinaia di voli al giorno per le prossime sei settimane (fino a 2.100 fino alla fine di ottobre) “per migliorare la puntualità”, scesa al di sotto dell’80% “per una combinazione di ritardi e scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell’impatto crescente delle assegnazioni di ferie a piloti ed equipaggio di cabina”. La compagnia ha detto che pubblicherà tutte le cancellazioni fino ad ottobre entro fine giornata.

La decisione di Ryanair, ora colpevole anche di non aver fornito adeguata assistenza ai passeggeri colpiti dai disagi, ha fatto infuriare i clienti e ha indotto le associazioni dei consumatori a chiedere rimborsi e risarcimenti, e ora  il vettore low cost rischia di pagare caro prima di tutto in danno all’immagine.

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