Cefalù: in vacanza con soldi falsi, condannati tre palermitani

Si erano portati banconote false da spendere nella loro gita fuori porta a Cefalù. Il giudice del foro di Termini Imerese ha condannato oggi i palermitani Giuseppe Mazzanares, 37 anni, Gaetano Accardi 20 anni, Giovanni Palumbo, 28 anni per spendita di denaro falso.

I tre erano entrati in un bar vicino al lungomare di Cefalù, ordinando pezzi di rosticceria, pagati alla cassa con una banconota da 50 euro risultata falsa. tanto da riporre il denaro nella cassa ed emettere lo scontrino fiscale, in attesa di consegnare le vivande calde ai tre uomini; se ne sono accorti, altresì, i Carabinieri della locale Stazione che li stavano osservando e controllando per via dei loro atteggiamenti e modi sospetti. All’atto dell’incasso, infatti, i militari hanno chiesto alla commerciante di consegnare la banconota e accertatane per il tramite di un rilevatore di banconote la falsità, hanno accompagnato i tre palermitani in Caserma.

A conclusione delle perquisizioni personali, occultate negli indumenti indossati da M.g. i Carabinieri hanno rinvenuto altre otto banconote del medesimo taglio.  Pertanto il denaro falso è stato sequestrato ed i tre uomini sono stati tratti in arresto per il reato di spendita ed introduzione nello Stato, senza concerto, di monete falsificate. Oggi le condanne: Mazzanares è stato condannato ad un anno di reclusione, mentre gli altri due a 8 mesi, pena sospesa per tutti e tre.

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