Italia fuori dai mondiali: e ora per chi tifiamo?

Qualcuno lo aveva ipotizzato, ma certamente questa eliminazione dai mondiali di Russia 2018 lascia un amaro in bocca a tanti. Ultimamente negli stessi giocatori si è notata un’indifferenza verso un maglia che per tanti giovani è un sogno e un arrivo della propria carriera calcistica.

Da qui si riparte e si analizzano i tanti fattori di una gestione dirigenziale, di settore tecnico e quant’altro. Ci si imbatte in aspetti tecnici che certamente sono l’anima delle prossime discussioni e di dibattiti nei bar, in famiglia e tra amici, ma la realtà dei fatti è che tra sei mesi circa dobbiamo scegliere la nazione per cui tifare, scherzosamente parlando….

Nazionale che perderà il simbolo mondiale del calcio italiano e cioè il miglior portiere del mondo, quel Gianluigi Buffon che appenderà i guantoni per concentrarsi ad un altro prossimo addio con la sua squadra di club. Ripartire con un nuovo allenatore che deve ridare ai giocatori soprattutto la voglia di indossare la maglia e lottare per quei colori azzurri che tanto hanno fatto sognare l’intera nazione in tempi passati, investendo nei giovani dei vivai , fucina vitale per la rappresentanza, e limitando i tanti giocatori stranieri che vivacchiano nei nostri campi.

Rimodulare e ripartire quanto prima, facendo quadrato in un sistema progettuale serio e competente visto anche che a livello dirigenziale mancano quelle figure competenti che dovrebbero impartire i doveri verso un sogno che si chiama nazionale.

Antonio David

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