Fuori sede, casa troppo lontana (e costosa) a Natale

E’ tempo di organizzare le vacanze natalizie per migliaia di fuori sede che attendono di riassaporare l’aria di casa.

La Sicilia, che sta attraversando un momento storico di grave allontanamento di giovani e famiglie, per molti resta comunque casa, luogo cui fare ritorno in quei periodi dell’anno in cui nessuno vorrebbe stare da solo.

Ma tornare potrebbe non essere così semplice: l’epopea dei fuori sede ha iniziato alla scrivania di casa, davanti al proprio PC, alla ricerca di un volo o di un biglietto del treno. Le soluzioni più veloci sono, inevitabilmente, le più costose: ammesso di riuscire a trovare posto in uno dei giorni del weekend che precede il 25 dicembre, le compagnie aeree famose per il “low cost” sembreranno una grande bugia a fronte del prezzo di viaggio.

In una terra d’arrivo – va aggiunto- in cui peraltro, se vivi in provincia, dovrai mettere in conto ulteriori tratte (autostradali o ferroviarie che siano). Tuttavia si può sempre raggiungere Roma in treno con uno degli avanzati mezzi ad alta velocità che riducono il tempo di percorrenza e permettono di collegare facilmente le città…del nord.

Giù della capitale lo scenario cambia: non ultima, la soppressione dell’Intercity Roma-Palermo – nefasta decisione di RFI di qualche mese fa- ha letteralmente dimezzato le possibilità di viaggio a centinaia di passeggeri per i quali il treno restava la soluzione alternativa, nonostante le innumerevoli ore di durata della tratta, a un prezzo, tutto sommato, sostenibile.

Ancora lontani dall’affermazione di forme di resilienza come servizi di car sharing e meno che mai attuabili nel profondo sud, davvero poche restano le possibilità percorribili da studenti e lavoratori che si sentono così diverse miglia più lontani da casa dove frattanto sarà ancora Natale, ma monco nello spirito.

 

Sofia D’Arrigo

 

 

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