Elezioni di marzo: tutti fuori, le Madonie mortificate dalle scelte del PD

E’ stata la notte delle scelte. Dopo una interminabile riunione di direzione sono usciti fuori i nomi dei candidati del PD per i collegi siciliani, un “parto” difficile e travagliato che di fatto ha azzerato la compagine politica non allineata con la linea del segretario nazionale.

In corsa in terra di Trinacria ci saranno non solo Paolo Gentiloni, ma anche Maria Elena Boschi. Saranno liste esclusivamente renziane o quasi quelle dell’isola ad uscirne mortificati sono territori madonita e imerese.

Fuori dai giochi, infatti, il senatore Beppe Lumia, simbolo siciliano dell’antimafia, Magda Culotta, sindaco di Pollina, deputata uscente e Giuseppe Ferrarello, ex sindaco di Gangi, rimasto ancora una volta a bocca sciutta, dopo aver sposato il progetto Micari e aver portato, alla “causa regionale” dello scorso novembre, ben novemila preferenze che gli valsero anche il soprennome di ras delle Madonie.

E’ difficile se non addirittura impossibile che ci possano essere ripensamenti. Il PD ha quindi deciso di non considerare la parte della provincia di Palermo che ha nell’industria turistica il suo fiore all’occhiello.

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