Continua, e con toni sempre più aspri, il duro scontro tra il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè e l’ex assessore Vincenzo Figuccia, cominciato ancor prima della nomina a presidente del commissario di Forza Italia in Sicilia e che ha portato alle dimissioni dalla giunta Musumeci appena insediata dell’Onorevole dell’Udc.
Ormai la polemica si accende su tutti i temi, ed è di nuovo Figuccia a esprimere il proprio dissenso sull’operato del Presidente dell’Ars: “Ancora una volta il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè dimostra la sua totale inadeguatezza al ruolo – ha detto ieri l’Onorevole – Con fare da gianburrasca oggi si è persino spinto a parlare di “gnocca” per dire che le donne in politica sono scelte da lui secondo meccanismi che a dir poco offendono personalità femminili che hanno lottato con dignità, coraggio e determinazione per diritti come il voto e la parità nel lavoro.”
“Miccichè è un poveraccio – ha concluso Figuccia – cioè un politico arido nel pensiero”.