Ancora panico sulla SP52. L’appello del Sindaco Minutilla “Vigiliamo e denunciamo”

E’ un po’ come la roulette russa. Si posiziona un proiettile nella rivoltella, si gira velocemente il tamburo e si preme il grilletto. Se si sbaglia è la fine. Anno 2018 (duemiladiciotto), strada provinciale numero 52. Le foto in allegato sono state scattate in alcuni dei numerosi tratti dissestati del tragitto che collega il bivio di San Mauro Castelverde, in prossimità della SS113, con il centro abitato. Il chilometro 15, poco più di un anno fa, ha seminato morte. Il chilometro 11.5, ieri mattina, ha dato prova che i miracoli esistono. Perché a questi, nel 2018, bisogna ancora aggrapparsi per far fronte a un colpo di sonno, a una sbandata dell’auto, ad una curva presa male. Un po’ come la roulette russa. Se si sbaglia è la fine. Questa mattina abbiamo incontrato il sindaco del Comune di San Mauro Castelverde, dott. Giuseppe Minutilla, che con disponibilità e cortesia ha fatto il punto della situazione sulla viabilità delle strade provinciali: “Ieri, per l’ennesima volta, mi sono trovato costretto ad inviare l’ennesima lettera alla Città Metropolitana di Palermo, nella quale ho ribadito, sostanzialmente, quanto ormai richiesto da anni. Rispetto al passato qualcosa si è mosso. La SNAI (strategia nazionale per le aree interne) ha stanziato 13 milioni di euro, finalizzati a interventi sulle strade provinciali (non solo la SP52, ma pure la SP60 ed altre strade nelle medesime condizioni nelle zone di Castelbuono, Isnello, Collesano, Polizzi, Scillato, ecc…). ed io stesso, in quanto delegato alla viabilità all’interno dell’Unione dei comuni delle Madonie, ho avuto già diversi incontri con chi di competenza. Ma, pur essendoci i soldi, mancano i progetti, e questi devono essere stilati in tempo. Abbiamo stabilito un cronoprogramma  con la Città Metropolitana di Palermo, affinché entro il mese di settembre i progetti vengano presentati, perché se i fondi non verranno spesi entro la fine del 2018 andranno persi. Ci siamo adoperati, inoltre, a far reinserire nel piano triennale alcune opere pubbliche che precedentemente erano state tolte, e fra queste i lavori per la SP52 e la SP60. L’Unione dei comuni delle Madonie è compatta, e per le nostre strade vi sono 2 milioni di euro pronti ad esser spesi, più 600mila euro di manutenzione per la SP52. Come vedete, le risorse e le idee non mancano, ma siamo costretti a dover fare i conti con una lenta e mortifera burocrazia. Basti pensare che, per sistemare la San Mauro-Castel di Lucio, ho deciso, di comune accordo col sindaco Giuseppe Franco, di comprare l’asfalto, autotassandoci l’opera. Quello che ci preme è accelerare le spese per mettere le barriere di protezione e tamponare, almeno, i tratti più in emergenza, garantendo ai miei concittadini il transito in sicurezza negli unici collegamenti fra San Mauro ed il resto del mondo. Solo un miracolo ha fatto sì che l’incidente di ieri non si sia finito in strage. Abbiamo messo spalle al muro la Città Metropolitana di Palermo, chiedendole, se non in condizione di intervenire, di dare l’incarico all’ANAS, e ottenendo richiesta di presentare un buon programma. Adesso abbiamo il compito di vigilare, ed io mi impegnerò di recarmi ogni 15 giorni alla Provincia per verificare l’andamento dei lavori, affinché si evitino i disastri degli anni passati. La manutenzione da parte della Provincia, infatti, è sempre stata dannosa. Le nostre strade non sono mai state scarificate, ed ogni intervento è constato nell’aggiunta di strati di asfalto su strati, che ne hanno alzato il livello, facendo di fatto scomparire i muretti di sostegno. Anche i lavori per la segnaletica orizzontale sono stati portati avanti al limite del ridicolo, con gli operai inviati dalla Provincia costretti a buttar via il colore perché scaduto. – A riguardo, l’unica, ridicola, presa di posizione ufficiale, con determinazione dirigenziale n.517 del 23.11.2016 è stata il limite di velocità posto a 30 km/h – La viabilità deve essere alla base dei lavori per la rifondazione della nostra terra, ed anche la SNAI, nata con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei cittadini secondo la logica della sanità, della formazione e della mobilità, ha posto al primo posto tale problema, stanziando 12 dei 35 milioni a disposizione. Comprendo l’ira dei cittadini, ma li invito a fare una riflessione. Protestare contro il sistema strappando la tessera elettorale o occupando le ferrovie serve a poco e crea disagio anche a chi non ha colpe alcune. Bisogna invece vigilare e denunciare. E non solo per le strade, ma ad ogni livello. Così, tutti insieme, vinceremo questa battaglia

Questa è la lettera inviata dal dott. Giuseppe Minutilla alla Città Metropolitana di Palermo:
“E’ con rammarico che mi ritrovo a segnalare l’ennesimo incidente avvenuto in mattinata sulla SP52 di San Mauro, tra la prog.va Km.ca 11 e Km.ca 12, e che per pura volontà Divina non ha fatto registrare conseguenze mortali. Una signora alla guida di una Fiat Punto mentre percorreva detta SP52 in direzione SS113, ha perso il controllo della vettura e, per l’assenza di protezioni (barriera metallica o altro), letteralmente volava da un muro di altezza superiore a m 10 per poi rotolare nella ripida scarpata sottostante e fermarsi dopo circa altri m 30 di caduta. Questa Amministrazione già più volte ha segnalato la necessità di eseguire opere di manutenzione sulla SP52, volte soprattutto a migliorarne la percorrenza in sicurezza, ma ad oggi abbiamo ricevuto solo rassicurazioni riguardo ad interventi programmati, stanziamenti di somme che sembra ci siano ma non si possono spendere o altri discorsi similari ma nulla nei fatti. Con la presente, Sig. Sindaco ti chiedo un intervento urgente che, anche se probabilmente non potrà risolvere tutte le criticità che oggi presenta la SP52, possa garantire il transito in sicurezza sull’unico collegamento tra il Comune di San Mauro Castelverde ed il resto del mondo ed evitare che  miei concittadini ogni giorno rischiano la propria vita percorrendo la strada in questione”.

Nell’attesa che vengano presi i dovuti provvedimenti non ci resta che sperare che il tamburo non si fermi sul proiettile. Un po’ come con la roulette russa. E, poco importa se siamo nel 2018, aggrapparsi alla volontà Divina.

Angelo Giordano

 

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