Regole chiare per i social network o sarà il degrado totale della società

Ho sentito alla radio una storiella molto carina; si trattava di una parodia sull’uso, anzi, sull’abuso che facciamo dei social network. Parlava di un uomo che, non avendo computer e pertanto, non potendo avere un account facebook, decideva di farsene uno proprio, applicando alla vita quotidiana le modalità di utilizzo di facebook. Per questo motivo andava per strada e, nel quartiere dove abitava, cominciava a distribuire fotografie della moglie, della festa di compleanno del figlio, del proprio cane, degli amici, di sé al lavoro, allo stadio, al mare, in montagna e via dicendo. E poi iniziava a fermare i passanti e a comunicare che in ufficio la vita era monotona, che aspettava da tempo una promozione che non giungeva, che stava organizzandosi un bel viaggio per l’estate, che la sera precedente la moglie gli aveva cucinano il suo piatto preferito, mentre quella successiva sarebbe andato al ristorante, per cui chiedeva agli sconosciuti che incontrava di consigliargliene uno. Quindi, iniziava pure a giudicare quello che gli altri passanti facevano per strada, avvicinandosi e dicendo loro “mi piace” nel  vederli passeggiare il cane, fare jogging, fare colazione al bar, ecc.

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