Tiangong 1 è caduta in mare sul Pacifico

Finita la corsa di Tiangong 1, la stazione spaziale cinese sfuggita al controllo degli scienziati. Il rientro, seguito da almeno 12 agenzie spaziali di tutto il globo, si è concluso con un impatto con l’oceano Pacifico, dopo 2.375 giorni e 21 ore in orbita.

Per giorni l’oggetto spaziale, pesante un po’ meno di 8 tonnellate, ha tenuto tutti col fiato sospeso, nonostante il rischio del rientro sul nostro Paese sia sempre stato molto basso. A essere interessata da un possibile impatto la parte dell’Italia Centro meridionale al di sotto del 44 parallelo.

Intorno all’una del mattino italiane del 2 aprile è scattato il contro alla rovescia per il rientro, che sarebbe potuto avvenire in qualsiasi istante da allora fino alle 4:48. Come sempre accade nei casi di rientro incontrollato, la notizia che Tiangong 1 avesse concluso la sua corsa è arrivata oltre un’ora dopo l’impatto con l’atmosfera, avvenuto alle 2:16.

Già nella tarda serata di ieri erano arrivati i dati che escludevano la possibilità del rientro dei veicolo in caduta incontrollata sul nostro Paese.

Tiangong 1 era stata lanciata il 30 settembre 2011 dalla base spaziale di Jiuquan Satellite Launch Center, la sua vita operativa avrebbe dovuto essere di appena due anni, invece nel 2013 la Cina decise di prolungarne l’attività, finché nel marzo 2016 ne perse il contatto e fu costretta a dichiararla fuori controllo.

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