Toyota Rav4, quando il Suv tira fuori i muscoli

Ventiquattro anni fa quando è arrivato sul mercato era il primo Suv compatto in commercio. Sono trascorsi quasi cinque lustri e in tutti questi anni il mondo ha subito trasformazioni epocali. Così, Toyota Rav4 ha visto arrivare sul mercato sempre più concorrenti, fino a trovarsi oggi, in mezzo a una selva di modelli che sgomitano per ritagliarsi un posto al sole sul mercato. E allora ha deciso di cambiare. Radicalmente.

La quinta generazione del Suv nipponico, svelata al recente Salone di New York, dà un taglio netto al passato, con un look totalmente cambiato che fa venir voglia di scoprirlo nei minimi particolari. In attesa di toccarlo con mano anche in Europa, Rav4 annuncia due motorizzazioni, una tradizionale, con 2.0 benzina, e una ibrida, con sistema migliorato e un nuovo cambio Cvt.

Look deciso. Basta Suv cittadini che strizzano l’occhio anche al pubblico femminile. La nuova Toyota Rav4 mette in bella mostra un’estetica decisa, fatta di proporzioni nette e forme scolpite. Davanti arriva un’inedita calandra dalla griglia cromata o nera di dimensioni generose. È incastonata sopra un paraurti che allarga di molto la sagoma a causa della presenza di fendinebbia posti agli estremi del corpo vettura. Le linee restano marcate anche sulla fiancata, dove compaiono passaruota dalla forma trapezoidale con protezione in plastica e un montante D molto inclinato e al posteriore, dove Rav4 presenta inediti fari a sviluppo orizzontali uniti idealmente da un baffo cromato. Interessanti anche gli inediti – almeno per il modello – abbinamenti bicolore con tetto a contrasto.

Non solo Hybrid. La nuova Toyota Rav4 si rende protagonista di un’inversione di tendenza anche per quanto riguarda le motorizzazioni. Contrariamente alla politica della Casa, che aveva annunciato una strategia “a tutto ibrido” per i nuovi modelli, la quinta generazione del Suv compatto avrà anche una versione ad alimentazione tradizionale, spinta da un 2.0 benzina abbinabile sia ad un cambio manuale sia ad un automatico. A questa si affiancherà l’immancabile variante Hybrid, che oltre a poter contare su un powertrain più potente e più efficiente di quello attuale, sarà equipaggiata con un nuovo cambio CVT Direct Shift a otto rapporti che ridurrà di molto il classico effetto slittamento che “affligge” tutte le trasmissioni a variazione continua.

In collaborazione con www.revup.it

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