E’ stata disposta per domani, alle ore 10,30, presso l’istituto di Medicina Legale del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, l’autopsia che avrà il compito di sciogliere gli interrogativi legati al tragico caso della giovane coppia di Castel di Lucio che nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con l’angosciosa morte del figlio.
La giovane gestante, la notte tra domenica e lunedì, era stata ricoverata presso il reparto di ostetricia e ginecologia della fondazione istituto “G. Giglio! di Cefalù, a seguito di segnali inequivocabili di anticipazioni di parto.
Parto che si concretizza martedì, intorno alle 3:00 del mattino, circa 24 ore dopo il ricovero della partoriente, con un cesareo d’urgenza e il tragico epilogo che racconta di un bimbo nato privo di vita. I vertici della Fondazione Giglio, dopo scrupolose indagini interne, con un comunicato stampa, ufficializzano che le procedure, seguite dall’equipe di ostetricia e ginecologia, sono state regolari e correttamente eseguite. Tesi rafforzata dalla responsabile dell’unità operativa, nella quale è stata presa in carico la gestante, la quale afferma che l’equipe non ha riscontrato alcuna problematica, ne alcuna sofferenza fetale si è manifestata antecedentemente all’espletamento del taglio cesareo.
Nel frattempo, però, la legge inizia il suo corso: la competente Procura avvia un’indagine conoscitiva che anticipa l’esame autoptico sollecitato, tra l’altro, anche da una denuncia presentata dai genitori del piccolo, presso la Stazione Carabinieri di Castel di Lucio comandata dal maresciallo Matteo De Paola, i quali chiedono sia fatta chiarezza sulla vicenda. Sarà un collegio di medici incaricato dalla Procura di Termini Imarese, domattina, a dover fare i conti con la tragica morte di un figlio per dare risposte chiare ed esaustive.