Una perturbazione sul Tirreno meridionale sta determinando condizioni di spiccata instabilità sulle estreme regioni meridionali italiane. I fenomeni dunque potrebbero presentarsi intensi e localmente persistenti tra trapanese, palermitano e messinese tirrenico.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse già da ieri. Durante le manifestazioni temporalesche i fenomeni potrebbero presentarsi localmente intensi, con grandinate e colpi di vento. Prestare prudenza, specie negli spostamenti.
Diversi comuni delle Madonie si sono adeguati alle segnalazioni del Dipartimento, trasmettendo il più possibile note informative ai propri cittadini: a Pollina, già interessata nei giorni scorsi da una improvvisa piena del fiume, è stata diramata l’ordinanza che proibisce qualsiasi transito sotto il ponte del fiume Pollina. Per ovviare al traffico della località interessata (Costa Turchina), è stato istituito il doppio senso di circolazione e il divieto di sosta lungo via Amerigo Vespucci.
Il livello di allerta “arancione” è il secondo più grave (dopo il rosso) in una scala di 4, che parte dal verde e prevede, appunto, giallo, arancione e rosso. Ma nel linguaggio tecnico, che cosa significa “allarme arancione“? Come abbiamo già più volte ribadito in passato, è un livello di allarme particolarmente elevato a cui è opportuno prestare ogni tipo di attenzione. Lo stesso livello di allarme, infatti, era stato lanciato per le alluvioni che lo scorso autunno hanno devastato, in occasioni diverse, prima Benevento, poi Taranto e infine Catania, provocando anche vittime. La “perdita di vite umane” è proprio uno dei rischi previsti dal livello di allarme “arancione”, che si lancia per fenomeni meteorologici “Diffusi, intensi e/o persistenti“.
Sofia D’Arrigo