Ogni giovane madonita dovrebbe rispondere a queste domande

E’ opera di uno studente dell’Università degli Studi di Ferrara originario di Petralia Sottana. Un sondaggio, una semplice raccolta di dati per conoscere e comprendere meglio le ragioni di una piaga reale e diffusa, da cui le Madonie non sono esenti.I giovani se ne vanno: ma quali sono le ragioni più profonde che si celano dietro questo fenomeno?

Solo gli stessi giovani protagonisti di questa “emorragia” possono fare luce sul tema. L’abbandono del proprio territorio dà inevitabilmente luogo alla perdita di identità, il nuovo modello di rincorsa frenetica allo “sviluppo”, che tende a cancellare la memoria, genera un’infelicità intrinseca che Paolo Rumiz chiama “perdita traumatica del senso del luogo”.

Giuseppe Dino, lo studente che ha proposto i sondaggio, spiega: “Preso dall’onda emotiva della ripartenza post vacanze ho pensato a un semplice sondaggio sull’emigrazione madonita. Non sono un sociologo, economista o statistico, ho semplicemente la curiosità di approfondire un tema di cui sembra che si parli sempre ma di cui in realtà non si parla mai con profonda indagine delle cause e analisi delle soluzioni. È facile pensare “non c’è lavoro”, non è solo questo, probabilmente ci sono tanti altri malesseri che vanno compresi e discussi”.

I destinatari del sondaggio sono le persone nate e cresciute sui paesi delle alte e basse Madonie che, per motivi diversi, hanno lasciato il proprio paese natale e la Sicilia per recarsi verso altre regioni d’Italia o all’estero. Dai risultati raccolti si potrà prendere spunto per una discussione sulle motivazioni che spingono i giovani ad allontanarsi dalle Madonie e, soprattutto, a non volere più ritornare. E’ paradossale che, nell’era della comunicazione, l’elemento di cui si avverte maggiormente la mancanza è proprio il dibattito.

Il sondaggio è totalmente anonimo, né gli utenti né il gestore della pagina possono vedere alcun dato riconducibile all’intervistato (non appariranno dati personali, nomi, mail, indirizzi IP, ecc). Vi preghiamo dunque di compilare il questionario una sola volta e con estrema sincerità.

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Sofia D’Arrigo

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