Stati emergenziali, un nuovo schiaffo per l’ incendio del 2016

Stanziati più di sette milioni e mezzo di euro per interventi che dovranno mitigare i danni delle calamità naturali che hanno colpito la Sicilia tra il 2015 ed il 2017.

La Regione siciliana provvederà a completare, entro il mese di dicembre prossimo, l’iter del provvedimento che è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 13 settembre.

Le domande potranno essere presentate ai comuni destinatari dell’intervento straordinario, che poi si occuperrano di fare richiesta al dipartimento regionale di Protezione civile, che valuterà gli effettivi danni.

Purtroppo Cefalù non figura tra i comuni che potranno accedere ai fondi. Tutti sembrano essersi scordati dell’ incendio che a giugno del 2016 colpì la cittadina normanna, quando le fiamme ridussero in fumo ettari di territorio, lasciando diverse famiglie senza casa.

I fondi stanziati dal dipartimento nazionale della Protezione civile, sono relativi alle richieste della Regione di stato d’emergenza relativamente alle alluvioni nelle province di Catania, Enna e Messina (dall’8 settembre al 3 novembre 2015), Agrigento e Messina (24 e 25 novembre 2016), Ragusa (dal 21 al 23 gennaio 2017); nonché nei singoli comuni di Licata (19 novembre 2016) e Marineo (dal 21 al 23 gennaio 2017).

Cefalù, ad oggi, ancora una volta non pervenuta.

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