Il postino ruba carta di credito e la banda di informatici arrestati per frode

Uno sottraeva le carte di credito dei clienti, gli altri rubavano i loro risparmi. Hanno operato ben trentasette volte ai danni di svariati soggetti e di una nota società finanziera, ma alle luci dell’alba il loro piano è finito rovinosamente per mano dei Carabinieri. Misure cautelari emesse dal GIP del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura della Repubblica, pongono fine all’operato del postino ladro e della banda di informatici ritenuti responsabili del reato di frode informatica (art. 640 ter, 3° c., c.p.).

L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia presentata nell’agosto 2015 dal responsabile Frodi e Circuiti Internazionali della “Findomestic Banca Spa”, con la quale erano stati segnalati numerosi episodi sospetti, verificatisi nel corso di quell’anno 2015, nel territorio palermitano, in danno di ignari risparmiatori.

Le conseguenti indagini accertavano, in particolare, il ruolo di Luciano Quaranta, classe 1960 (sottoposto all’obbligo di firma) che, abusando della qualità di dipendente addetto alla distribuzione delle “Poste Italiane Spa” dapprima sottraeva materialmente nell’esercizio delle sue mansioni le carte di credito inviate dalla società in questione agli ignari consumatori; poi acquisiva le informazioni necessarie agli altri due indagati (Angelo Pettiglione classe 1985 – sottoposto ai domiciliari, e Alessandro Nicolicchia classe 1979 – sottoposto all’obbligo di firma), esperti utilizzatori degli strumenti informatici, al fine di operare telematicamente sugli account dei risparmiatori, disponendo alla fine di un vero e proprio archivio informatico.

Sono stati ricostruiti trentasette episodi di frode, perpetrati in danno di ignari soggetti e della nota società finanziaria, per un valore complessivo in danno economico di circa 86.000 euro.

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