A Cefalù il sindaco snobba i Cinque stelle

Continua a non dare risposte ai Cinque stelle il sindaco di Cefalù che da più di due anni non sanno se ci sarà o meno il referendum popolare per stabilire l’ubicazione della nuova stazione ferroviaria. Il coordinamento cefaludese del movimento si era mobilitato ed aveva raccolto poco meno di 1500 firme per indire un referendum popolare sul tema delicato del raddoppio ferroviario.

Il meetup cefaludese ha diramato un comunicato che pubblichiamo integralmente:

Da 29 mesi, 1490 persone attendono una riposta dalla commissione dei garanti, in merito al referendum consultivo popolare, circa lo spostamento della stazione ferroviaria dalla  contrada Spinito alla contrada Ogliastrillo.

Sono stati, sino ad ora, quattro i deputati che hanno scritto sia alla commissione dei garanti che all’amministrazione comunale, per avere informazioni sul referendum consultivo popolare. Oggi le tre deputate Azzurra Cancelleri, Vittoria Casa e Caterina Licatini, che avevano scritto il 10 ottobre, ritornano a farlo, diffidando sia la commissione che il sindaco a compiere ogni atto oggetto del dovere del suo ufficio, o ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di 30 giorni dalla ricezione della presente richiesta, con l’espresso avvertimento che, in difetto, sarà presentato un esposto alla competente autorità giudiziaria.

Come gruppo politico locale e come rappresentanti dei 1490 cittadini cefaludesi che hanno firmato la proposta di referendum, esigiamo una risposta certa, invitando la commissione dei garanti a esprimersi immediatamente o a rimettere il mandato nelle mani del consiglio comunale, per manifesta inadeguatezza rispetto ai compiti loro assegnati

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