Trenitalia, giornata di sciopero domani in Sicilia

Il sindacato OR.S.A Ferrovie Sicilia ha indetto per martedì 4 dicembre uno sciopero di 8 ore dei macchinisti e capitreno di Trenitalia dalle 9.00 alle 17.00.

Treni fermi in Sicilia per una rivendicazione che il sindacato pone nei confronti dell’azienda che non rispetta i termini del CCNL. Dalla forte pressione che il personale mobile subisce nei turni di lavoro, alla logistica, alle pausa refezione che ancora nel 2018 viene messa in discussioni da interpretazioni unilaterali di dirigenti aziendali responsabili dell’aumento dello stress nel personale. 

I treni di lunga percorrenza potranno subire cancellazioni o variazioni. Per i treni regionali potranno verificarsi cancellazioni o variazioni, salvaguardando comunque le relazioni a maggiore traffico viaggiatori. L’agitazione sindacale potrà comportare ulteriori modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

“Constatiamo come in pompa magna vengono annunciati nuovi servizi Alta Velocità – si legge nel comunicato della Segreteria Regionale OR.S.A Ferrovie – per tutte le direttrici nazionali, trascurando la Sicilia con una visione miope di sviluppo che vede sempre tagliata fuori la nostra isola; regione ormai dimenticata non solo dalle Ferrovie dello Stato Italiane ma anche da parte di quei Governi che negli anni hanno solo fatto dei grandi proclami”. Il contratto di servizio per il trasporto regionale siglato tra Regione Sicilia e Trenitalia è un grande risultato, ma del tutto insufficiente per il trasporto a Lunga Percorrenza.

“Carenze infrastrutturali lasciano la Sicilia come fanalino di coda di un sud che non vede in un progetto industriale serio il rilancio di un meridione sempre più distante dal resto d’Italia. Inoltre, i dirigenti locali che hanno poco spazio per trattare nelle proprie realtà una flessibilità tale da rendere umani quei turni che oggi i macchinisti e i capitreno con una età da pensione non possono sostenere, non resta altro al sindacato che lo scontro. Uno sciopero quello del 4 Dicembre necessario per fare comprendere a Trenitalia il grave stato di disagio del personale mobile”.

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