Che sorpresa il Presepe vivente di Pollina

Sono stati più di settecento i visitatori nella prima giornata del Presepe Vivente a Pollina.

L’evento, alla sua seconda edizione, prova a vincere la scommessa del successo. Un  coinvolgimento totale per il borgo madonita, ma non potrebbe essere altrimenti, considerato che l’intero circuito si situa tra i vicoli, incuneandosi e aprendosi continuamente in quadri e dimostrazioni dal gusto storico e magico.

Un trionfo per i sensi: l’estrema cura dei dettagli premia la vista, i portoni delle cantine aperti trasportano in un recente passato che molti sono ancora in grado di ricordare e far rivivere. Le botti, gli utensili, le spezie e le molteplici maestranze di ogni estrazione sociale suggeriscono l’idea di un quotidiano semplice e quantomai essenziale che pure era vita vera. Da ciò che non c’è più, come il carbonaio, a ciò che muta veste, come il sarto. La poesia e l’incanto sono affidati alla strada degli artisti, mentre il formaggio caprino consegna all’olfatto una rustica e per molti sconosciuta fragranza.

La casa del gusto resta però la cantina: qui il vino fumante viene accompagnato dai biscotti da inzuppare e un’anziana signora intrattiene con il canto, suggerendo lo spazio che poteva essere un tempo dedicato alla leggerezza. Come un cuore pulsante che sprigiona vita e bellezza, all’interno della Chiesa madre, a conclusione del percorso, vi attende infine la Natività del Gagini. Attraverso un’umida strada aperta al panorama unico di Pollina poi è possibile raggiungere la zona dei mercatini dove la festa continua: artigianato locale, gastronomia e buona musica a disposizione dei visitatori completano l’evento.

Soddisfatto Don Giuseppe Amato, alla guida della parrocchia, vera anima organizzatrice dell’evento: “Abbiamo speso molte energie ma siamo orgogliosi di questo risultato – racconta – speriamo di concludere al meglio nella giornata di domenica, intanto abbiamo reso reale un possibile scenario”. Attese altrettante presenze per il pomeriggio odierno, è possibile visitare il presepe fino alle 23.00.

 

Sofia D’Arrigo

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