Maturità 2019, svelate le materie ma cambia tutto: doppia prova scritta e orale legato al programma svolto

Resa nota l’entità delle prove che i maturandi di tutta Italia affronteranno il prossimo giugno. La grande novità è rappresentata dalla doppia prova prevista per i licei: una traduzione di Latino e Greco insieme per il Classico, Matematica e Fisica per lo Scientifico.

Ad annunciarlo è Marco Busetti, il ministro dell’Istruzione, attraverso Facebook, ma era l’ipotesi più accreditata dopo la riforma dello scorso 26 novembre. Apparentemente un dramma per molti ma stando alle parole del Ministro, le prove avranno un carattere scolastico e quindi più semplice, nulla a che vedere con le difficoltà degli ultimi anni. In ogni caso, i maturandi potranno sperimentarsi con le giornate dedicate alle simulazioni e in cui sarà spiegato in generale come sarà svolto l’intero Esame di Stato.

La doppia materia sarà presente anche negli altri rami scolastici. Scienze umane e Diritto ed Economia politica saranno offerte insieme per il Liceo delle Scienze umane (opzione economico sociale). Discipline turistiche e aziendali insieme a Inglese per l’Istituto tecnico per il turismo. Ancora, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto tecnico indirizzo informatica. Scienze degli alimenti e Laboratorio di servizi enogastronomici per l’Istituto professionale per i servizi di enogastronomia. L’elenco completo delle discipline oggetto della prova è disponibile sul sito del ministero dell’Istruzione.

Le simulazioni sono previste per il 19 febbraio, prima prova scritta, e 26 marzo. Nel sito del ministero sono presenti già alcuni esempi delle tracce. Anche l’orale cambia: sarà un colloquio multidisciplinare ma senza tesina e quindi le commissioni prepareranno un elenco di spunti sulla base del documento che ogni anno il Consiglio di classe consegna con gli argomenti affrontati durante l’anno.

Lo studente, il giorno dell’esame orale, potrà prendere una delle tre buste offerte all’interno del quale ci sarà lo spunto per l’inizio della prova: “Il candidato illustri”. La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno, appunto, lo spunto per sviluppare il colloquio. I materiali di partenza saranno predisposti dalle stesse commissioni, nei giorni che precedono l’orale, “tenendo conto del percorso didattico effettivamente svolto dagli studenti descritto nel documento che i Consigli di classe consegneranno come ogni anno in vista degli Esami”. Una parte del colloquio riguarderà le attività realizzate nell’ambito di “Cittadinanza e costituzione”. Nel decreto con le materie pubblicato oggi sono individuate anche le discipline che saranno affidate a commissari esterni.

Va ricordato come quest’anno sia stata eliminata dalla Maturità la prova Invalsi e l’Alternanza scuola-lavoro sarà solo un breve racconto all’orale. Inoltre i crediti del triennio finale sono più alti (erano 25 punti su cento prima, ora sono 40 su cento). Le correzioni degli scritti saranno fatte su una griglia nazionale, omogenea i cui criteri sono stati diffusi a novembre.

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