A processo per aver trasportato un asino dentro una Fiat 126

Eh sì, è proprio vero, a volte può sembrare più facile far passare un cammello per la cruna di un ago, come recitano le Sacre scritture. Potrebbe riassumersi così la storia di un insolito processo che ha fatto finire a giudizio davanti al giudice di Termini Imerese, un uomo di 37 anni che, a Castellana Sicula, nel 2015 costrinse un asino a entrare in una Fiat 126.

Il soggetto in questione – si apprende da una nota dell’Ansa – è accusato di maltrattamento di animali, perché secondo l’accusa con “crudeltà e senza necessità sottoponeva un asino a sevizie e comportamenti insopportabili per le sue caratteristiche etologiche, in particolare costringendolo a immettersi in un’automobile”. Il giudice ha incaricato un veterinario di redigere una perizia dopo la visione di un video postato su Youtube in cui è ripresa la scena dell’animale costretto con forza a entrare nella 126.

“Attacca u sceccu unni voli u patruni” recita il proverbio, ma non sempre è ciò che dovrebbe accadere.

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