Valledolmo spiega perché studiare in un liceo di paese

Promuovere il liceo classico di Valledolmo attraverso ciò che di caratteristico ha: essere la scuola superiore di un piccolo centro.

Con questo intento, Sofia Muscato ha ideato un video che raccontasse com’è vivere il liceo a Valledolmo, con la regia di Giuseppe Sangiorgi, entrambi ex allievi della scuola in questione. Chi è passato tra le fila del liceo classico sa quanto può diventare complesso leggere in metrica senza l’aiuto del ritmo giusto. E allora perché non chiamare la banda del paese per dare il “la” al giovanissimo alunno alle prese con Virgilio?

“Quando studi in una scuola di paese, il paese ti aiuta a studiare” è lo slogan che chiude il video al sapore di spot, diventato virale per la sua ironia e soprattutto per il coinvolgimento di figure quotidiane del luogo, che intervengono a sostegno dei ragazzi: dal panettiere Nino Privitera, “che quando ha girato la scena – ha spiegato Sofia Muscato – dopo aver panificato tutta la notte, si è scritto la battuta sulla farina pur di farla meglio”, a Michele La Rosa, il meccanico del luogo, alla banda appunto che non si è sottratta a questa avventura.

Tutti valledolmesi, tutti orgogliosi ma anche consapevoli del fatto che un liceo di provincia, anzi, della remota provincia, rischia ogni anno di non formare le classi. Allora diventa fondamentale fare rete e richiamare la curiosità e l’interesse dei possibili iscritti dei paesi limitrofi, con la convinzione che nel liceo di Valledolmo si studia bene, oltre ogni possibile ironia. A conferma di questa verità basti indicare tutte quelle realtà culturali sorte in una piccola cittadina che vede fiorire gruppi musicali, laboratori teatri e movimenti culturali capaci di coinvolgere.

 

 

 

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