Asili nido e aree interne, oltre 10 milioni per il Sud: è il Piano Lezzi

Ventuno milioni di euro per un Piano Straordinario Asili Nido,  è l’impegno del ministro per il Sud Barbara Lezzi che troverà concretizzazione lunedì 18 marzo, con lo stanziamento del denaro in occasione della cabina di regia del Fondo sviluppo e coesione di Palazzo Chigi.

Sette le città metropolitane a cui saranno destinati i fondi, mentre 80 milioni di euro sono in campo per un Piano straordinario di messa in sicurezza delle strade, rivolto ai comuni delle aree interne del Mezzogiorno con meno di duemila abitanti. “In entrambi i casi gli stanziamenti sono a valere sulle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, di mia competenza, assegnati con la Legge di bilancio 2019 – afferma la Lezzi – Tale stanziamento verrà portato nel pre-Cipe che si terrà mercoledì 20 marzo e diventerà poi effettivo a seguito del prossimo Cipe, previsto all’inizio di aprile”.

Tre le città siciliane interessate alle risorse per gli asili: Catania, Messina e Palermo. L’assegnazione delle risorse per la sicurezza delle strade pari a 10 milioni di euro per ciascuna Regione del Sud, è a valere sull’area tematica “Infrastrutture -Messa in sicurezza di infrastrutture esistenti.

 “Si tratta di due interventi ai quali tengo molto perché – spiega il ministro-, tra le numerose carenze che purtroppo annovera il Sud, quelle sugli asili nido e sulla sicurezza delle strade – in particolare nelle aree interne – sono davvero sentite. Non è una novità che i posti per i bambini nelle strutture pubbliche pre scolari nel Mezzogiorno siano insufficienti rispetto alla domanda, al contempo, è nota la necessità di maggiore manutenzione per le strade delle aree interne, territori già scarsamente abitati, sottoposti a spopolamento e spesso carenti nei servizi. Queste due questioni mi sono state più volte sottoposte dalle amministrazioni periferiche e anche dai cittadini mi sono giunte numerose segnalazioni. Quello che intendo mettere in campo – conclude – vuole dunque essere un contributo che si aggiunge ai numerosi interventi che il governo sta già realizzando”.
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